venerdì 29 Marzo 2024,

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Speciale notizie sanità

scritto da Redazione
Speciale notizie sanità

SANITÀ. DEGRASSI: SAN CAMILLO CENTRO RIFERIMENTO CUORI ARTIFICIALI
“A GEMELLI CENTRO DIVERSO, MA VALUTAZIONE SARÀ SU VOLUMI LAVORO”
Il San Camillo, Centro regionale trapianti, è stato individuato come Centro di riferimento per i cuori artificiali e dei pazienti in attesa di trapianto“. Lo ha detto la direttrice della Programmazione sanitaria, Flori Degrassi, durante una conferenza stampa al San Camillo. “C’è anche un altro Centro, che sta al Gemelli, che riguarda solo i pazienti a cui non è possibile trapiantare il cuore -ha spiegato Degrassi- Entrambi i Centri ora saranno valutati sui risultati e i numeri. Noi siamo certi che il San Camillo avrà i volumi, mentre il Gemelli dovrà dimostrarlo nel tempo“.


SANITÀ. D’AMATO: RISORSE UMANE E FINANZIARE PER SAN CAMILLO
Abbiamo fatto uno sforzo importante sul San Camillo: abbiamo investito poco meno di 4 milioni di euro per il Dea, e ci saranno 20 posti letto di terapia intensiva. Inoltre in questo anno sono arrivate 120 unità di personale“. Lo ha detto il responsabile della Cabina di regia sulla sanità del Lazio, Alessio D’Amato, nel corso di una conferenza stampa al San Camillo. “E’ uno sforzo straordinario in una regione commissariata per sostenere le eccellenze“, ha concluso.


SANITÀ. A SAN CAMILLO IMPIANTATI CUORI ARTIFICIALI, D’AMATO: ECCELLENZA
Il Lazio è un’eccellenza nel settore dei trapianti e ci sembrava doveroso essere qui oggi per sottolineare il grande sforzo della Regione sul San Camillo, dove ieri è stato impiantato il primo cuore artificiale di ultima generazione, e gia’ oggi un secondo in un altro paziente“. Lo ha detto il responsabile della Cabina di regia sulla sanitè del Lazio, Alessio D’Amato, nel corso di una conferenza stampa, al San Camillo, con il direttore generale, Antonio D’Urso, la direttrice della Programmazione sanitaria, Flori Degrassi, e il professor Francesco Musumeci, direttore della Cardiochirurgia, che ha installato in un paziente 62enne con malformazione cardiaca dovuta a infarto, l’Heartmate III’, una pompa meccanica di ultima generazione che garantisce una sopravvivenza del 92% superiore ad ogni precedente modello e la totale assenza di eventi avversi derivati da malfunzionamento. “Il nostro obiettivo è aumentare la produttività – ha aggiunto D’Amato- vorremmo ritrovarci qui tra un anno per dire che abbiamo raggiunto i mille interventi l’anno“.
Nel 2014 nel Lazio c’erano 706 persone in attesa di trapianto di cuore, con una mortalità in lista del 6,7%. “Per fortuna oggi le pompe artificiali come questa sono affidabili, possono realmente sostituire il cuore -ha spiegato Musumeci- perché non si deteriorano, non ci sono punti di contatto con il paziente, non si riscaldano, non provocano traumi e le dimensioni sono ridotte“. D’Urso ha ricordato che “il San Camillo è il primo ospedale in Italia ad aver usato l’Heartmate III. Il paziente sta bene, è ricoverato in terapia intensiva e i parametri vitali sono sotto controllo e vigilati attentamente“.


SANITÀ: SABATINI (NCD), RICOVERI IN SALA OPERATORIA, ZINGARETTI CHE DICE?
Dopo i pazienti parcheggiati nei corridoi, i ricoveri si fanno direttamente in sala operatoria. Quanto riportato dalla stampa sul reparto di Neurochirurgia del San Camillo è l’ennesima fotografia della sanità del Lazio in declino che solo Zingaretti continua a non vedere”. È quanto dichiara in una nota Daniele Sabatini, capogruppo Ncd della Regione Lazio.
Troppi pazienti e pochi posti letto disponibili in rianimazione costringono i medici ad utilizzare la sala operatoria come fosse una stanza da ricovero -continua Sabatini- rallentando gli interventi, dove i pazienti, loro malgrado, diventano in alcuni casi anche spettatori di operazioni chirurgiche in corso”.
E’ una vergogna di cui chiederemo conto a Zingaretti al prossimo consiglio regionale straordinario dedicato alla sanità dove dovrà anche assumersi, una volta per tutte -conclude- la responsabilità del caos cartelle pazze, del tonfo nella classifica nazionale sull’erogazione dei livelli essenziali di assistenza, del buco nei bilanci di nove strutture certificato da Agenas. Sempre che non preferisca darsi nuovamente alla fuga”.


SANITÀ, TORQUATI: NUOVO PS SANT’ANDREA RISORSA INESTIMABILE PER MUNICIPIO
Questa mattina ha aperto ufficialmente le porte il nuovo Pronto Soccorso dell’Ospedale Sant’Andrea. Inserita dalla Regione Lazio nel piano di investimenti destinati agli interventi in campo sanitario in vista del Giubileo, l’unità ospedaliera è stata inaugurata alla presenza del Presidente Nicola Zingaretti, del Commissario Straordinario del Sant’Andrea Giuseppe Caroli e del Vescovo Monsignor Lorenzo Leuzzi, Direttore per la Pastorale Sanitaria, che ha celebrato la benedizione della nuova apertura. Dodici i pronto soccorso inseriti nel piano regionale di adeguamento e messa a norma dei reparti dell’emergenza ospedaliera per un investimento pari a 33,5 milioni di euro“. Così una nota della Presidenza del Municipio XV.
Ringrazio sentitamente il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti per aver consentito la realizzazione del nuovo Pronto Soccorso – ha dichiarato il Presidente del Municipio Roma XV Daniele Torquati, intervenuto all’inaugurazione – Si tratta di un’opera inestimabile per il territorio, che si arricchisce di una nuova e più moderna unità di soccorso. Un ringraziamento va anche al Commissario Giuseppe Caroli che ha assicurato che l’opera di rinnovamento della struttura ospedaliera non si fermerà qui, per essere pronti al meglio a un evento di portata epocale come il Giubileo“.


SANITÀ, ABBRUZZESE (FI): DA ZINGARETTI AVVISO PUBBLICO PER DG ASL, DELITTO PERFETTO
Se stessimo parlando di un giallo, o meglio di un thriller, potremmo dire che oggi in Giunta regionale si è consumato il delitto perfetto. Il presidente Zingaretti, infatti, nella giunta di oggi ha portato in approvazione una delibera che costituisce un vero capolavoro di strategia politico/amministrativa, appunto il delitto perfetto, finalizzata a sbarazzarsi definitivamente di quei Direttori Generali delle ASL del Lazio, che hanno avuto una valutazione negativa e quindi poi rimossi? Gli indizi ci sono tutti e sono concorrenti. Con delibera è stato indetto un avviso pubblico per l’aggiornamento dell’elenco degli idonei alla nomina di Direttore Generale delle Aziende Asl del Lazio“. Così in una nota il consigliere regionale di Fi Mario Abbruzzese
Preliminarmente, appare quantomeno poco produttivo ed antieconomico indire un nuovo bando dopo poco tempo, meno di 2 anni, dalla nomina dei precedenti Direttori. Ma tant’è. Zingaretti quindi, con un atto che poteva essere proprio, cioè con un suo Decreto, coinvolge stranamente l’intera giunta regionale, per farsi approvare il nuovo bando e tra i requisiti di partecipazione fa scrivere all’art .3 in neretto ‘non essere stato oggetto di valutazione negativa, che abbia comportato la risoluzione di un precedente contratto per lo stesso tipo di incarico, a seguito di verifica dell’attività svolta in qualunque regione o provincia autonoma della Repubblica Italiana ai sensi dell’art. 3bis, commi 5, 6 e 7, del Decreto Legislativo n. 502 del 30 dicembre 1992’. Tutto legittimo ovviamente, ma il dubbio si insinua con sempre maggiore insistenza. Vuoi vedere che Zingaretti, ha posto oggi un ulteriore insormontabile ostacolo ad ulteriori eventuali futuri incarichi apicali per quei Direttori Generali che sono stati già valutati negativamente? Eccolo dunque il delitto perfetto, sempre ovviamente metaforicamente parlando. Vuoi vedere che questi Direttori sono stati, prima utilizzati per iniziare il processo di impoverimento dell’offerta sanitaria sui territori, e poi scaricati definitivamente, anche dal punto di vista della inconferibilità di ulteriori nuovi incarichi, proprio con una delibera ad hoc? A pensare male si fa peccato ma si rischia di indovinare. Vuoi vedere che il Presidente Zingaretti stava pensando, per caso, alla Mastrobuono?“, ha concluso Abbruzzese.


Omniroma-SANITÀ, INAUGURATO NUOVO PRONTO SOCCORSO OSPEDALE SANT’ANDREA
I lavori per il nuovo Pronto Soccorso hanno interessato una superficie di 975 mq, quindi ampliano e migliorano notevolmente la qualità e la sicurezza dell’assistenza ai pazienti che accedono all’aerea di emergenza. Riqualificazione degli spazi. E’ stata ampliata l’area destinata ai codici rossi e gialli attraverso la realizzazione di un ‘open space‘ attrezzato per una assistenza intensiva e un monitoraggio continuo e sono stati ridefiniti i percorsi dei codici verdi e bianchi, al fine di separare nettamente i flussi dei pazienti sulla base del codice di gravità. È stato realizzato anche un ambulatorio chirurgico ortopedico per il trattamento di lussazioni e fratture minori, destinabile anche al trattamento chirurgico in pronto soccorso dei pazienti con ferite e traumi. Inoltre è stata approntata una holding area, dotata di 10 posti letto/barelle, per i pazienti in attesa di definizione diagnostica o di ricovero. Degli otto nuovi box realizzati, uno è dedicato ai pazienti con sospetta violenza di genere e a pazienti psichiatrici; inoltre è stato approntato un locale di decontaminazione, adiacente alla Camera Calda, utilizzabile anche per l’isolamento biologico di pazienti altamente contagiosi. In occasione dell’inaugurazione del Pronto soccorso del Sant’Andrea il presidente Zingaretti ha visitato anche il nuovo Servizio Immunotrasfusionale. Realizzato in 160 giorni, grazie al finanziamento complessivo di quasi 600 mila euro da parte della Regione Lazio, il nuovo reparto è stato progettato con una attenzione particolare alla umanizzazione e tutela della privacy e del benessere dei pazienti e degli operatori. Il progetto è stato pensato distinguendo con colori e luce, le diverse funzioni che vengono svolte all’interno degli ambienti, con una attenzione particolare agli spazi distributivi che connettono diversi servizi. Il nuovo servizio Immunotrasfusionale ha 5 postazioni per la Donazione del Sangue e 2 postazioni dedicate alla Plasmaferesi ed è dotato di tutte le apparecchiature necessarie alla autonomizzazione delle attività emotrasfusionali.
Anche il Sant’Andrea cambia e cambia radicalmente nelle reti dell’emergenza, raddoppia l’area dei pronto soccorso, ci saranno nuovi assunti a tempo determinato e a tempo indeterminato, si dividono gli accessi con i codici per i pazienti più gravi o meno gravi, c’è separato l’accesso per il pronto soccorso pediatrico, ci sono aree riservate per donne vittime di violenza e per malati psichici gravi per evitare situazioni complesse e una nuova area di accoglienza per i famigliari, cioè rispettiamo nei tempi quell’impegno preso solo pochi mesi fa di ridare un volto alla rete dell’emergenza”. È quanto ha dichiarato il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, a margine dell’inaugurazione del nuovo pronto soccorso al Sant’Andrea.
Questo è il risultato di tutta la regione – ha proseguito il governatore – inteso anche come un impegno straordinario di tutti gli operatori che reclamano da anni più dignità e tanti cittadini che sono stanchi, quando si entra in un pronto soccorso, di vedere infrastrutture e un sistema non degno della qualità di offerta del sistema sanitario regionale. Stiamo vincendo una grande battaglia – ha concluso Zingaretti – io non posso che dire grazie a tutti perché questo è il modo di affrontare l’evento che abbiamo davanti nel modo giusto, non con la cultura della straordinarietà ma utilizzando questo evento per migliorare la qualità di vita dei cittadini e oggi è una altra bella battaglia vinta“.


SANITÀ, ZINGARETTI: DIMISSIONI NEI WEEKEND PER ALLEGGERIRE PRONTO SOCCORSO
Questa ristrutturazione ci permette di affrontare problemi irrisolti come quello dell’affollamento dei pronto soccorso: ampliamo le aree e aumentiamo il personale ma poi i pronto soccorso sono affollati perché non ci sono i posti letto e quindi noi stiamo facendo sensibilizzazione nei confronti dei direttori e dei medici affinché i pazienti siano dimessi sette giorni a settimana. Quindi vigileremo anche per controllare gli esiti di ciò che succede nei week end. Il modello è il week hospital, luoghi nei quali per sette giorni tutti devono essere operativi“. È quanto ha dichiarato il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti a margine e dell’inaugurazione del nuovo pronto soccorso dell’ospedale Sant’Andrea.

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