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Sanità: Lazio, primo ok commissione a chiusura ASP

scritto da Redazione
Sanità: Lazio, primo ok commissione a chiusura ASP

La VII commissione Politiche sociali e salute del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Rodolfo Lena (Pd), ha dato parere favorevole, a maggioranza e per quanto di sua competenza, alla proposta di legge n. 9 del 16 aprile 2013, di iniziativa della Giunta. Lo comunica l’area informazione della Pisana. “Si tratta di un provvedimento urgente (contestualmente all’esame delle Commissioni I e IV) che rappresenta il naturale completamento operativo delle modifiche statutarie approvate dal Consiglio nel 2012, e che punta ulteriormente sulla riduzione dei costi della politica e della macchina amministrativa regionale – si spiega -. In particolare, sul fronte della sanità, la VII Commissione è stata chiamata a dare l’ok all’articolo 34 della proposta di legge, riguardante la razionalizzazione delle funzioni svolte dall’Agenzia di Sanità Pubblica (Asp), che di fatto viene messa in liquidazione. Il personale di ruolo, così come le risorse logistiche, strumentali e finanziarie, saranno trasferiti alla Giunta regionale e al Servizio sanitario regionale. Le funzioni dell’Asp verranno infatti attribuite in parte alla Giunta (sistema informativo, valutazione soggetti erogatori, formazione del personale, funzioni di sanità pubblica); in parte al Dipartimento di Epidemiologia della Asl Rm/E“. “Il commissario liquidatore dell’Agenzia, nominato dal presidente della Regione e scelto tra il personale dirigente interno o tra i sub commissari per l’attuazione del Piano di rientro, avrà il tempo massimo di un anno dall’entrata in vigore della legge per portare a termine la soppressione e trasferire le risorse – continua la nota -. Il provvedimento ora passa all’esame della Commissione Bilancio, per poi approdare in Aula per l’approvazione definitiva. Il parere è stato formulato ‘con osservazioni’, relative alla salvaguardia della garanzia di indipendenza e accessibilità dei dati statistici sanitari, nonché alla tutela delle esigenze del personale attualmente in forza all’Agenzia, pur nel rispetto della normativa vigente“.

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