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Riposizionamento competitivo dell’economia laziale

scritto da Redazione
Riposizionamento competitivo dell’economia laziale

Una grande opportunità offerta a tutti i soggetti istituzionali e imprenditoriali dei territori del Lazio per proporre progetti di rinnovamento e rilancio produttivo: è la Call for proposal per il “Sostegno al riposizionamento competitivo dei sistemi imprenditoriali territoriali” presentata oggi dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e dall’assessore allo Sviluppo Economico e Attività Produttive, Guido Fabiani, alla presenza di centinaia di rappresentanti delle istituzioni, delle strutture di formazione e ricerca, dei sindacati, delle associazioni di categoria e delle realtà produttive regionali. Si tratta del primo intervento organico con cui la Regione avvia il proprio programma per la reindustrializzazione del territorio. Un percorso preparato attraverso incontri effettuati nei mesi scorsi con le organizzazioni imprenditoriali, i rappresentanti delle istituzioni locali e con le rappresentanze sindacali e associative.
Obiettivo della Call for proposal, strumento innovativo per coinvolgere tutti gli attori economici del Lazio, è quello di stimolare e raccogliere le proposte dei territori per far emergere progetti di riposizionamento competitivo solidi e credibili, per consentire così alla Regione di attivare a partire dall’inizio del 2016 i nuovi bandi Por Fesr 2014-2020 relativi alla reindustrializzazione. I progetti dovranno essere orientati alla trasformazione dei sistemi imprenditoriali attraverso l’innovazione tecnologica e organizzativa, l’internazionalizzazione, l’attrattività dei mercati, la sostenibilità ambientale, l’efficienza energetica e le reti d’impresa. Alla Call si potrà partecipare presentando le proposte per via telematica attraverso la piattaforma on line che sarà attiva sul sito www.lazioeuropa.it a partire dal 3 settembre e fino al 31 ottobre. Potranno presentare una proposta progettuale di riposizionamento competitivo, in forma associata, Pmi, grandi imprese, Università, istituti di ricerca, organismi pubblici e privati e tutti i soggetti portatori di interesse, che siano in grado di esprimere azioni di sviluppo competitivo in un’ottica di lungo periodo. I progetti dovranno essere mirati a riposizionare un’intera filiera territoriale o produttiva. Le proposte dovranno essere volte a innescare processi di crescita, riposizionamento e innovazione delle Pmi regionali e dovranno definire strategie e linee di sviluppo. Saranno esclusi alcuni settori economici, tra cui la produzione di armi e munizioni, la lavorazione del tabacco, la pornografia, il gioco d’azzardo e le attività di speculazione finanziaria. Le proposte verranno selezionate da parte di un Comitato di scientifico attraverso una valutazione basata sulla rispondenza ai criteri e agli obiettivi della strategia regionale per il riposizionamento competitivo.
Al termine del percorso di valutazione saranno pubblicati i bandi per il riposizionamento dei sistemi territoriali e/o delle filiere produttive, elaborati sulla base delle proposte progettuali pervenute. Ai bandi potranno concorrere ovviamente tutte le Pmi del Lazio, anche quelle che non abbiano partecipato alla Call. L’importo complessivo dei bandi sarà di 70 milioni di euro, dei quali 40 saranno destinati ad azioni di riposizionamento competitivo e 30 a: azioni di sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, nuovi prodotti e servizi; aiuti agli investimenti per la riduzione degli impatti ambientali dei sistemi produttivi (Apea – Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate – Ecoinnovazione); strumenti per l’internazionalizzazione del sistema produttivo; incentivi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni delle imprese e delle aree produttive.
Con la Call for Proposal vogliamo creare una Regione ‘prossima’, vicina al tessuto sociale e produttivo, una Regione a disposizione con i suoi apparati, una Regione che coinvolga tutti i soggetti e prossima anche in senso temporale, che guarda al futuro in una visione a lungo periodo.” Così l’assessore Fabiani, presentando la Call. “Noi lanciamo la Call per idee di progetto consistenti e concrete – ha continuato – che devono partire dai soggetti attivi sul territorio e devono avere come obiettivo il riposizionamento competitivo delle filiere e dei territori. Su questa base, valutando le diverse proposte e idee, noi costruiremo bandi che consentiranno a tutti i soggetti, e in particolare a quelli che hanno presentato l’idea, di accedere a finanziamenti, nell’ordine dei 70 milioni.” In merito al tema dell’occupazione, poi, Fabiani ha detto: “Noi parliamo di sviluppo e innovazione, che di per sé portano lavoro. Noi ci rivolgiamo ai territori e ai soggetti in essi presenti: se questi soggetti attivano nuove iniziative, di per sé esse comportano impegno di lavoro. Noi ci auguriamo che sia lavoro nuovo, innovativo – ha concluso – che crei competenze da spendere sul mercato internazionale.

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