venerdì 29 Marzo 2024,

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Roma&Lazio. La politica, le opinioni, i fatti

scritto da Redazione
Roma&Lazio. La politica, le opinioni, i fatti

Il sindaco di Verona Flavio Tosi, leader del movimento Fare, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
In merito alla sua possibile candidatura a sindaco di Roma. “La mia valutazione di candidarmi a Roma prosegue e più ci penso più sono propenso a candidarmi -ha affermato Tosi-. Mi hanno chiesto di candidarmi imprenditori e persone che fanno parte della società civile. Ci sono anche nomi di peso, ma per rispetto non voglio svelarli. Mi conoscono e sanno che so fare il sindaco, per questo quando hanno visto lo scempio che è successo con le candidature del centrodestra mi hanno detto di pensarci . Ovviamente la città di Roma è una sfida meravigliosa e difficilissima per chi è sindaco come me. Gli scandali, l’inefficienza, hanno portato la città alla deriva. Per chi mette passione nel ruolo di sindaco è la sfida più difficile da porsi”.
Riguardo i candidati a Roma. “Bertolaso è uno che capacità di governo ce l’ha perché ha dimostrato di averle, conosce le pratiche dalla pubblica amministrazione -ha affermato Tosi-. Anche Marchini le ha. Altri candidati invece quelle competenze non le hanno. Bertolaso ha il limite di avere indagini in corso e questo può pesare in campagna elettorale. Siccome a Roma c’è il problema della pa, ci vuole un sindaco che conosca le regole, che abbia coraggio, senso di responsabilità e io queste caratteristiche ce l’ho, anche se Verona è molto più piccola di Roma. Rispetto agli altri candidati, sono l’unico che ha dimostrato di aver amministrato bene una città. Dopo anni di mancata guida da parte di un sindaco che sapesse fare il sindaco, c’è stata una deresponsabilizzazione dei dirigenti ed è stato lasciato andare tutto in malora. Chi comanda deve far passare il principio che chi sbaglia paga, i dirigenti che sbagliano devono essere puniti, perché altrimenti se lasciano andare avanti le cose così, poi succede quello che è successo. Le buche nelle strade, i rifiuti per strada, gli autobus che perdono i pezzi, sono problemi che non dovrebbero esistere in una città, ancora di più a Roma. Io non sono abituato a prendere ordini da nessuno, non sono legato a nessun potere forte, quindi sarei una garanzia in questo senso”,
Mai una parola contro Roma.Io personalmente, nella mia storica politica, non ho mai parlato di antimeridionalismo e secessionismo -ha spiegato Tosi-. Uno dei motivi della rottura con la Lega è che io non sono secessionista. Quindi non ho nessun timore che i romani possano rinfacciarmi il mio passato”.


Osvaldo Napoli, candidato sindaco per Forza Italia a Torino, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
Analogamente a quanto accaduto a Roma, anche a Torino la Lega e Fratelli d’Italia hanno deciso di non appoggiare il candidato sindaco scelto da Berlusconi.Non sono affatto rammaricato –ha affermato Napoli-. La mia storia politica amministrativa e la mia storia personale mi consentono di dire che lavorando duramente la vita mi ha sorriso. Il fatto stesso che il presidente Berlusconi abbia ritenuto di scegliermi come candidato sindaco per Torino vuol dire che la mia esperienza come sindaco e come direttore commerciale nel settore alimentare mi caratterizza come una figura che rappresenta il fare, come politico, e l’esperienza amministrativa. Semmai sono rammaricato per un sistema che, per fare cambiamento, unisce delle forze tipo Lega e Fratelli d’Italia per un obiettivo politico, non amministrativo. Io parto da un concetto: come mai la Meloni inizialmente ha detto di no a Marchini e Salvini ha detto sì a Bertolaso, dopodiché Salvini ha detto no a Bertolaso e la Meloni decide di scendere in campo dopo aver detto che non l’avrebbe fatto? Quindi vanno avanti in un ottica politica di partito lepenista in cui non mi riconosco. Io ho sempre cercato di unire. Da 15 anni ho amministrato con la Lega e non ho avuto un solo giorno di crisi. Per quanto riguarda Torino, se la mia presenza può essere penalizzante mi faccio da parte, ma a condizione che i partiti della coalizione si mettano attorno a un tavolo e sappiano trovare una vera posizione unitaria trovando un candidato che abbia un valore aggiunto in termini di consenso. Altrimenti che senso ha tutto questo? Trovatemelo, se lo trovate, io sono disponibile a fare un passo indietro”.


CIVITAVECCHIA, PALOZZI (FI): “NO A CONFERENZA STAMPA MOSCHERINI IN SEDE FI”
Apprendiamo da notizie stampa che per domani, sabato 19 marzo, sarebbe prevista una conferenza stampa degli avvocati difensori di Giovanni Moscherini presso la sede di Forza Italia a Civitavecchia. Si tratta di una ipotesi inopportuna ed errata, da cui il coordinamento FI Provincia di Roma prende totalmente le distanze. Pur nella convinzione che Moscherini saprà chiarire nelle opportune sedi la propria posizione in merito ai fatti contestatigli, infatti riteniamo che si debba individuare un altro luogo, dove poter tenere la conferenza stampa”. Così, in una nota, il coordinatore FI Provincia di Roma, Adriano Palozzi.


CALCIO, PALOZZI (FI): “GESTO ORRIBILE DA PARTE DI PSEUDO TIFOSI”
Reputo un gesto orribile quello perpetrato ieri da alcuni tifosi, presumibilmente dello Sparta Praga, che hanno urinato addosso a un mendicante a Ponte Sant’Angelo. Un episodio vile e becero, messo in atto da vere e proprie bestie, che non conoscono i principi base della convivenza civile. Tutto questo fa veramente tanta rabbia: ai supporter stranieri che vengono a Roma spesso tutto è permesso, mentre i nostri tifosi italiani in trasferta all’estero raramente vengono tutelati, come logica imporrebbe: in questo senso, il ricordo corre ai fatti di Varsavia e ai tifosi laziali trattenuti per molti giorni dalle autorità polacche. Auspichiamo dunque che fatti come quelli di ieri a Roma non si ripetano più e che le autorità preposte non facciano mettere più piede nel nostro Paese a questi pseudo tifosi”. Così, in una nota, il consigliere regionale FI Adriano Palozzi.

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