giovedì 25 Aprile 2024,

Dai Comuni

Ξ Commenta la notizia

Roma&Lazio. La politica, le opinioni, i fatti

scritto da Redazione
Roma&Lazio. La politica, le opinioni, i fatti

Vittorio Emiliani, ex deputato e membro del Cda Rai dal 1998 al 2002, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
Governo e Rai. “La presenza dei partiti in Rai si è rafforzata ancora di più rispetto agli anni precedenti –ha affermato Emiliani-. Renzi ha accentrato di più il controllo della televisione pubblica rispetto a Berlusconi, che veniva molto di più attaccato per la vicenda del conflitto d’interessi. C’è una cosa ancora più grave: l’unico caso di una nomina diretta da parte della Presidenza del Consiglio di un elemento di vertice della Rai è quello di Mussolini che nel 1927, dando vita all’Eiar, nominò il fratello Arnaldo vice presidente dell’Eiar. Renzi non ha nominato il fratello, ma c’è comunque una nomina diretta. La Dc non l’ha mai fatto questo. C’è ancora di più il controllo politico su questa Rai. Un’azienda deve essere autonoma”.
Sulla nomina della neo presidente Monica Maggioni. “Non la stimo –ha dichiarato Emiliani-, non ho grande considerazione per lei. Ha una carriera tutta fatta di nomine interne, abbastanza forzata, non è come l’Annunziata che veniva dalla direzione di un Tg, aveva un’esperienza politica molto forte e aveva avuto esperienze esterne alla Rai”.
Talk show politici in crisi. “Quale medico televisivo –ha sottolineato Emiliani- ha ordinato a Ballarò e Di Martedì di andare in onda la stessa sera? E’ una fesseria, un’impuntatura di Floris che voleva dimostrare di essere più bravo di Giannini. Non fanno ascolti nessuno dei due. La Rai avrebbe dovuto spostare Ballarò ad un altro giorno. Prima alle tribune politiche il Presidente del Consiglio era costretto ad andare e ad accettare interviste anche con giornalisti scomodi, invece adesso vanno dove gli pare. C’è anche una disattenzione generale da parte dei telespettatori. Finchè c’era Berlusconi era diverso, perché era un bersaglio generale. Con Renzi sono più buoni. Fa la stessa politica di Berlusconi, aggravata dal fatto che non ha un’opposizione organizzata”.


COMUNE, PALOZZI (FI): “ESPERIENZA SINDACO MARINO AL CAPOLINEA”
Ignazio Marino chiarisca immediatamente la sua posizione in assemblea capitolina. In questo senso la posizione di Forza Italia è quanto mai chiara e limpida: l’avventura amministrativa del sindaco più scandaloso della storia di Roma è ormai al capolinea ed è necessario un confronto in aula consiliare sull’operato del primo cittadino. Questo teatrino tra il Partito Democratico e Marino deve finire, la Capitale ha bisogno di un nuovo progetto di governo forte e stabile”. Così il consigliere regionale e coordinatore FI Provincia di Roma, Adriano Palozzi.


Il sindaco di Ardea, Luca Di Fiori, è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus nel corso del format Ecg Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. Oggetto dell’intervento: il desiderio di dedicare una piazza a Franco Califano, che proprio nel cimitero di Ardea è sepolto.
Dice il sindaco di Ardea: “Vogliamo dare il giusto valore all’artista e al poeta Franco Califano. Abbiamo fatto una delibera di giunta e abbiamo inoltrato la richiesta direttamente alla prefettura nella convinzione che avesse espresso un parere favorevole. Così non è stato. Califano però è un personaggio che dà lustro ad Ardea e a tutta l’Italia. La Prefettura ha ritenuto opportuno di dare un parere contrario alla nostra idea di dedicare una Piazza a Califano e non ci dà neanche motivazioni“.
Secondo alcuni tra le motivazioni del diniego potrebbe esserci il passato, movimentato, del Califfo: “Si è concluso tutto senza un nulla di fatto. Io non giudico l’uomo, giudico l’artista. Il concetto che dobbiamo capire è questo: abbiamo la Prefettura di Napoli che dà parare positivo per dedicare una via a Pino Daniele mentre la Prefettura di Roma non dà parere positivo ad intitolare una piazza a Califano“.
Il Sindaco di Ardea non si arrende:Cercherò di avere un incontro con il Prefetto per soddisfare questa richiesta dei cittadini che non costa nulla. Anzi, per abbellire la Piazza che vogliamo dedicare a Franco Califano abbiamo abbellito un angolo del territorio che non era in condizioni presentabili. Non c’è niente di male, non c’è niente di strano, mi aspettavo un parere positivo. Malgrado questo abbiamo tutta una serie di iniziative che porteremo avanti per celebrare Franco Califano. Proveremo a presentare di nuovo la domanda, magari più corposa, altrimenti per intitolare una piazza al maestro cercheremo di trovare un altro luogo che non sia soggetto o vincolato dal parere della Prefettura“.


L’ex Ministro Clemente Mastella è intervenuto questa mattina su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano (www.unicusano.it) , nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
Mastella si è concentrato in particolar modo su quanto sta accadendo a Benevento: “Il Governo ancora non è venuto a Benevento a valutare il dramma che si è verificato. Ai miei tempi una cosa del genere non sarebbe mai accaduta. Avrei portato l’intero Governo, Presidente del Consiglio compreso. Va bene che Renzi vada a vedere la finale di tennis a New York, ma venga anche a vedere che cos’è accaduto nel beneventano. Qui la situazione è drammatica, nessuno o quasi nessuno sembra essersene accorto. Mi dispiace la latitanza istituzionale del Governo. Se un cittadino ha la percezione che un suo governate viene e vede cosa è accaduto è importante. Mi chiedo come mai ci sia stata questa mancanza. E’ una cosa ingiusta e irrazionale. Tra poco arriverà Alfano, ma solo perché NCD si trova in zona per un convegno. Questa è una forma di razzismo verso il Sud. C’è una disattenzione incredibile per il Sud“.


COMUNE, PALOZZI (FI): “BENE ROSSIN SU RICHIESTA CONVOCAZIONE CONSIGLIO”
In questo momento politico così delicato per la città di Roma, bene ha fatto il vice capogruppo di Forza Italia, Dario Rossin, a predisporre la richiesta di convocazione di una seduta dell’Assemblea capitolina, a seguito dei fatti che hanno condotto alle dimissioni dell’inefficiente sindaco Marino. E’ doverosa una verifica politico-amministrativA sull’operato del primo cittadino, che ha il dovere etico ed istituzionale di confrontarsi con i consiglieri comunali di Roma Capitale, democraticamente eletti dai cittadini romani. Auspichiamo si possa registrare la rapida e convinta adesione da parte dei rappresentanti dell’assemblea capitolina”. Così il consigliere regionale e coordinatore FI Provincia di Roma, Adriano Palozzi


Ignazio Abrignani, deputato di Ala, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
Rispetto alla passato oggi la politica va verso l’indicazione dei leader –ha affermato Abrignani-. Quando ero in Forza Italia e i giornalisti intervistavano le persone chiedendogli per chi votassero, loro rispondevano sempre ‘Berlusconi’ e mai Forza Italia. Berlusconi ha cambiato il modo di vedere la politica. Oggi la gente parla di Renzi, di Salvini, di Di Maio. Noi oggi abbiamo fatto una scelta al supporto delle riforme che il Governo sta facendo. Noi votiamo le cose in cui crediamo. Che poi questo dia fastidio a una parte della sinistra è un problema loro. Larghe intese continueranno? Vedremo…”.
Berlusconi –ha aggiunto Abrignani- è sempre stato molto lucido, ma ultimamente si è fatto trascinare da alcune persone vicine a lui che gli hanno indicato una strada che considero sbagliata. Sta rincorrendo una posizione lepenista e leghista”.

Rispondi alla discussione

Facebook