venerdì 26 Aprile 2024,

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Roma&Lazio. La politica, le opinioni, i fatti

scritto da Redazione
Roma&Lazio. La politica, le opinioni, i fatti

L’Ambasciatore Giulio Terzi, per anni Rappresentante permanente dell’Italia alle Nazioni Unite, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Il mondo è piccolo”, condotta da Fabio Stefanelli su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it), per commentare il vertice di ieri tra Barack Obama e Vladimir Putin.
Russia in posizione di vantaggio.Putin in questo momento –ha affermato Terzi- si trova in una posizione fortemente favorevole. Ha dimostrato di non essere intimorito dall’uso della forza, non sentirsi legato dalle pre-condizioni poste dal Consiglio Internazionale, agendo direttamente per via nazionale per la tutela dei propri connazionali e per ampliare uno spazio d’influenza in Medio Oriente. Putin, grazie alla crisi siriana ed entrando a gamba tesa nelle incertezze e nelle assenze di una politica occidentale in Medio Oriente, si è presentato in Assemblea Generale dopo aver preparato un retroterra di azioni non soltanto diplomatiche, ma basate anche su un uso spregiudicato dell’uso della forza militare della Russia”.


Giulia Latorre, la figlia del marò Massimiliano, è intervenuta questa mattina su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano (www.unicusano.it) , nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
Giulia Latorre ha parlato delle condizioni di suo padre: “Mio papà sta meglio da quel che so, anche se non ci stiamo sentendo molto, perché io lavoro. Non ci sono problemi particolari, ci possiamo sentire, ma ultimamente non ci sono state molto occasioni“.
Poi si è sfogata per quanto le accade su Facebook: “Tutti quelli che mi attaccano mi fanno solamente ridere. Anche se scrivo buongiorno, arriva qualche ignorante a dirmi ‘E i marò?’. E’ una cosa che mi dà fastidio perché cercano di farmi del male, ma quando una persona è zero l’offesa è nulla. Più cercano di farmi del male, più divento forte. Io continuerò a viverla con leggerezza, gli altri possono scrivere, dire e fare quello che vogliono“.
Un particolare che l’ha infastidita più degli altri: “Una volta un gruppo di ragazzi mi ha scritto su Facebook su ‘Esclile‘. Mi hanno chiesto di tirare fuori il seno, si sono appropriati di alcune mie foto. Non lo vedo come bullismo, più che altro come stupidità. Comunque li ho denunciati“.
Tornando sul clamore suscitato dalle sue battute su Miss Italia:Non mi aspettavo tutto questo clamore, stavo scherzando, ho 21 anni, sono una ragazza come tutte le altre. Bisogna divertirsi, la vita è una, mi dispiace che c’è chi non riesce a sorridere della vita, e magari passa le giornate su Facebook a criticare la gente. Si vive una volta sola. Proprio a me devono rompere?“.
Qualcuno vorrebbe Giulia Latorre a X Factor: “L’ho letto anche io, ma non ne so molto, ho un milione di cose da fare e non sono arrivate comunicazioni ufficiali“.
In passato Giulia Latorre ha provato a entrare nella casa del Grande Fratello: “Io sono una ragazza di 21 anni, già da prima del caso legato a mio padre volevo partecipare al Grande Fratello. Volevo partecipare, non per mio padre, non perché sono la figlia di Latorre. Io sono Giulia, non la figlia del marò. Alla fine mio padre non è Brad Pitt, mi pesa molto non essere considerata semplicemente come GIulia, ma sempre come la figlia di Latorre. Io non posso fare nulla che subito si parla dei marò. Addirittura una votla stavo lavorando, ho fatto la foto a un cappuccino che era particolarmente bello, l’ho postata su Facebook e qualcuno mi ha scritto ‘Invece di lavorare perché non vai a salvare tuo padre’. Io gli ho risposto: ‘Tu invece di criticare, perché non vai a lavorare?“.
Insomma, a Giulia pesa il suo cognome nella vita quotidiana: “Qualsiasi cosa io faccia, spuntano i marò. Magari se mi chiama qualcuno perché sono portata per fare la fotomodella la gente mi dice che sono raccomandata oppure mi rimprovera perchè dice che dovrei aiutare mio padre. Io non posso fare niente per mio padre, non sono un politico, non sono un’autorità. Per aiutare mio padre posso solo stargli accanto. E anche mio padre mi ha detto di vivere la mia vita“.
Giulia sogna di entrare nel mondo dello spettacolo: “Fin da piccola sogno di fare la pilota, faccio motocross da tanti anni. Ora sto lavorando, anche se nel mondo del lavoro c’è un problema. Cercano solo quelli con esperienza, ma se non ci fanno lavorare, a noi giovani, come facciamo a fare esperienza? Mi piacerebbe anche lavorare nel mondo dello spettacolo, nell’ambito della moda, ma con questo cognome non me lo permettono. Anziché raccomandata mi sento discriminata al contrario. Io comunque ci provo sempre, qualche tempo fa ho fatto un provino come modella, devono chiamarmi per farmi sapere come è andata. Io ho i miei sogni, non mi curo di chi sta tentando di mettermi i bastoni tra le ruote“.
Un’ultima battuta sulla musica: “Tra i cantanti stranieri adoro Beyonce, tra le italiane Laura Pausini e Alessandra Amoroso. Insomma, credo siano i cantanti che piacciono un po’ a tutte le ragazze di 21 anni“.


Multati di 20.000 euro per aver invitato quattro amici a vendemmiare. La notizia arrivata ieri da Cuneo si infittisce di nuovi grotteschi particolari grazie alle parole di Ada Bensa, compagna del signor Battaglino, proprietario dell’ettaro di vigna in cui è andata in scena la vicenda.
Ada Bensa è intervenuta questa mattina su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, durante ECG Regione, programma condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
Inizia così il suo racconto: “Noi stavamo tranquillamente raccogliendo l’uva, io il mio compagno e quattro amici. Stavamo ridendo e scherzando e siamo stati circondati. Hanno girato tutta la collina, poi sono arrivati. C’era un carabiniere con i funzionari, un carabiniere per strada e sopra di noi addirittura un elicottero“.
Prosegue il racconto della signora Ada: “Il mio compagno è proprietario di una vigna piccolissima che si lavora da solo, ha passato mezza primavera a raccogliere l’erba sotto le viti, ma la vendemmia è un momento che si condivide anche con amici e parenti per uno scambio di favori che poi si tramuta con un pranzo o una cena tutti assieme. Ci si aiuta tra amici. Noi lo abbiamo fatto e non ci era mai capitata una cosa del genere. I carabinieri hanno redatto il verbale, ci hanno detto di andare ai coltivatori diretti, là ci hanno comunicato l’entità della sanzione, una multa di 3900 euro a persona, quindi circa 20.000 euro in tutto. Ieri sera il Sindaco e tutti gli altri si sono attivati, nella nostra posizione ci sono altre persone, che hanno una piccola vigna e che fanno andare amici e parenti a dare una mano. E’ stato fatto un consiglio comunale ieri, il Sindaco è stato chiamato dal viceministro dell’agricoltura che avrebbe deciso di ridurre la multa a 1500 euro, non ho ancora capito se a persona o in tutto“.
La signora Ada trattiene a stento le lacrime dalla rabbia:Battista, il mio compagno, ha subito detto basta. Ha deciso di lasciare la vigna, che per lui è la vita. E’ la vigna che suo padre gli ha lasciato, piccola, da cui ha sempre fatto il vino per noi della famiglia. Sono tanto dispiaciuta. Questo è lo specchio dei tempi, io sono nata praticamente orfana perché mio padre è stato buttato nelle Foibe. Nel paesino in cui sono cresciuta era solito aiutarsi tra amici e vicini di casa. La burocrazia in questo modo distrugge la solidarietà tra i cittadini. Questa è un’Italia brutta, l’Italia nata dalla guerra invece era un’Italia di solidarietà“.


Souad Sbai, ex Parlamentare di Forza Italia e Presidente dell’Associazione Acmid-donna Onlus, è intervenuta ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia, su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
Il leader della Lega Nord Matteo Salvini ha detto che vedrebbe bene Sbai come sindaco di Roma. “Con Salvini –ha dichiarato Sbai- parliamo spesso e una discussione su questo c’è stata. Conosco da tanti anni Salvini, ci stimiamo, sono una donna di centrodestra. Dicono che sono musulmana, ma io sono laica e vivo in Italia da quasi 35 anni. Salvini è il mio segretario, se ha valutato che quello potrebbe essere un ruolo giusto per me, io accetto. Valuterò anche con gli altri gruppi”.
So romana –ha affermato Sbai- parlo romano, tifo una squadra di Roma ma non vi dico qual è. Conosco bene la città perché la vivo e vedo come è ridotta. Mi fa tenerezza Roma perché è umiliata, basta vedere quello che è successo ieri nella metropolitana. Si capiva da subito che Marino è uno che non sa dove mettere le mani. Quello che ha fatto Marino potrebbe farlo chiunque, perché non ha fatto niente. A Roma si vive solo di calcio, non c’è niente, la cultura è stata massacrata. Imbarazzante la vicenda del viaggio di Marino a Philadelphia, io vorrei solo sapere chi ha pagato il viaggio”.
Non c’è mai stata una donna sindaco a Roma, ogni tanto bisognerebbe dare voce anche alle donne. Bisogna anche provare a cambiare. Da romana non ho assolutamente paura di questa sfida. Se fossi eletta sarebbe una rivoluzione come Obama negli Stati Uniti? A me Obama non piace, preferisco Putin”, ha concluso Sbai.


VIGILI DEL FUOCO, PALOZZI (FI): “GRAVE SITUAZIONE NELLA CAPITALE”
Non può e non deve essere sottovalutata l’allarmante denuncia mediatica, avanzata quest’oggi dalle parti sociali in merito alle preoccupanti condizioni, in cui sono costretti a lavorare i vigili del fuoco di Roma. Una realtà operativa pesante, fatta ahimè di mezzi vetusti e spesso mal funzionanti. Senza considerare che gli operatori sono chiamati ad intervenire, oltre che nella Capitale, anche su un territorio provinciale vasto e problematico. Per tutte queste ragioni e alla luce dell’imminente Giubilo ritengo necessario l’immediato intervento di tutte le istituzioni preposte. Il centrosinistra non confermi nuovamente la propria inefficienza amministrativa nel comparto della sicurezza collettiva”. Così il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Trasporti, Adriano Palozzi.


Il Sen. Andrea Augello (NCD) è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia, su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it) .
Ci sono dei seri problemi per quanto riguarda il trasporto pubblico a Roma –ha affermato Augello-, purtroppo non ci sono persone altrettanto serie che se ne occupino. Questo mi sembra anche il bilancio della giornata di oggi. Esposito ha fatto un gran pasticcio, ha tentato di condizionare il cda dì Atac nella predisposizione dì un appalto per l’acquisto degli autobus. Rispetto alla gara dei 400 bus che dovrebbe comprare Atac, è intervenuto con una lettera scritta qualificandosi come rappresentante dell’azionista, mentre invece è il sindaco a mantenere questa delega. Non a caso, il vicesindaco Causi l’ha smentito e ha detto che solo il gabinetto del Sindaco può parlare a nome dell’azionista. Il cda si deve occupare della gestione Atac, l’assessore deve solo dare l’indirizzo politico. Esposito è intervenuto su una gara senza avere alcun titolo per farlo, è un fatto che non ha precedenti e per questo ho voluto denunciarlo”.
Esposito dice che ho partecipato alla distruzione di Atac? Non polemizzo con Esposito perché lui viene dalla Val di Susa, non sa niente di Roma –ha dichiarato Augello-. Dice che difendo il cda di Atac perché ci sono persone che ho nominato io, questa è un’affermazione da squilibrato. Il cda di Atac lo ha nominato il sindaco Marino, io non faccio parte della giunta Marino e non facevo parte della giunta Alemanno. Sono discorsi da persona improvvisata che dice delle cose a caso. Una persona in difficoltà quando non sa che fare insulta. Io non ho mai avuto un avviso di garanzia in vita mia, non sono stato mai coinvolto in nessuna inchiesta. A me interessa un punto: abbiamo il vicesindaco che è intervenuto perché qualcuno ha provato a intervenire in una gara pubblica senza averne titolo. E questo è un fatto grave che non può non essere sanzionato. La giunta Marino aveva un piano che prevedeva il pareggio di bilancio in Atac, che invece sarebbe fallita se non ci fosse stata una ricapitalizzazione. La giunta Marino ha decine e decine di inquisiti, ma non mi sognerei mai di dire che tutti quelli del Pd sono inquisiti. Questo lo fa chi è disperato”.
Il centrodestra deve fare pace col fatto che la sua unica via di uscita è federare tutte le anime che lo compongono e scegliere con le primarie un leader –ha affermato Augello-. Escludo che chi è in NCD morirà renziano. Abbiamo fatto bene a garantire per un breve tempo un governo al Paese, siamo usciti dalla recessione, ora però siamo arrivati alla fine con la riforma costituzionale. Dopo l’approvazione della Legge di stabilità sarà finita l’emergenza. Per quanto mi riguarda l’alleanza con Renzi non continuerà anche alle prossime elezioni. Con gli altri partiti di destra bisogna chiarire alcune cose, non è che si può fare un centrodestra che vuole uscire dall’Euro. O scende in campo un nome incontrastabile e incontrastato oppure il leader va scelto con le primarie”.


L’assessore ai Lavori Pubblici di Roma Capitale, Maurizio Pucci, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia, su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it) .
Strade. “Quando siamo arrivati –ha affermato Pucci- abbiamo trovato una situazione molto difficile. Soprattutto per le strade erano stati compiuti lavori non a regola d’arte. In una città, che già aveva un deficit di manutenzione, questo fatto ha determinato dissesto nelle strade. Una situazione assai vergognosa e al limite della sicurezza. Avevamo due strade di fronte: coprire le buche come in passato; oppure rifare le strade. E’ evidente che l’unico modo per affrontare questo problema è usare un metodo più lento ma sicuramente più sicuro. Quando i lavori non vengono fatti bene e si ricoprono solo le buche, basta una pioggia per causare lo sfarinamento dell’asfalto. Quando abbiamo fatto lavori in via Nomentana ci siamo accorti che sotto l’asfalto mancavano gli elementi strutturali che danno la possibilità a una strada di resistere fino a 9 anni”.
Giubileo.La mia esperienza –ha dichiarato Pucci- è quella dell’auto ghigliottina: quando alla fine del 1999 l’allora sindaco Rutelli mi inviò a seguire il cantiere dell’Auditorium, dopo qualche mese mettemmo un grande countdown. La fine dei lavori era prevista per il 21 aprile 2002. Tutti erano scettici sul fatto che ce l’avremmo fatta e invece ci siamo riusciti. Succederà lo stesso anche per il Giubileo. Dal 10 ottobre si lavorerà 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per terminare tutti i lavori entro l’inizio dell’Anno Santo. Nonostante le difficoltà sono fiducioso sul fatto che ce la faremo. Abbiamo cominciato una collaborazione con le organizzazioni sindacali sui lavori in corso intorno alla stazione Termini. Per ora va tutto bene, il lavoro è buono. Speriamo che le imprese continuino a comportarsi allo stesso modo, siamo convinti che tutto andrà avanti nel migliore dei modi”.
Appalti. “Ora c’è un sistema informatico di scelta delle ditte a cui affidare l’appalto. La mano umana non compie nessun atto, è un fatto assolutamente matematico. Questo ci dà la garanzia di massima trasparenza”.


Roma: Calabria (Fi), Marino autoinvitato, vicenda tragicomica
La trasferta oltreoceano del sindaco di Roma sta assumendo tratti tragicomici: il primo cittadino della Capitale si è fatto smentire addirittura dal Papa. La domanda a questo punto è: chi ha invitato il sindaco a Philadelphia? E la risposta più probabile è: nessuno, semplicemente Marino si è autoinvitato pur di scappare da Roma“. Lo dichiara la deputata di Forza Italia Annagrazia Calabria. “E mentre Marino assume sempre più i tratti di un protagonista dei film di Totò, la città continua a crollare a pezzi, da ultimo con il controsoffitto della metro e il conseguente tilt del traffico urbano. Da una parte la commedia, dall’altra il dramma di una città ostaggio della sinistra“, conclude.

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