venerdì 19 Aprile 2024,

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Roma&Lazio. La politica, le opinioni, i fatti

scritto da Redazione
Roma&Lazio. La politica, le opinioni, i fatti

TRASPORTI, PALOZZI-SBARDELLA: “RICHIESTA AUDIZIONE URGENTE SU COTRAL SPA”
Questa mattina abbiamo depositato la richiesta di audizione urgente in commissione Mobilità del presidente di Cotral spa, Amalia Colaceci, dell’amministratore delegato, Arrigo Emilio Giana, dei consiglieri di Amministrazione Cotral spa e dell’Assessore regionale a Politiche del Territorio, Mobilità, Rifiuti Michele Civita, affinché ci illuminino su quali azioni hanno adottato e hanno intenzione di adottare per il rilancio presente e futuro dell’azienda regionale del trasporto su gomma. In particolare, vogliamo avere chiarimenti precisi e puntuali sui temi all’ordine del giorno della prossima riunione dell’Assemblea dei Soci Cotral spa, sulle consulenze e le gare attivate dalla società regionale e su questo benedetto Piano industriale, di cui ancora non si vede nemmeno l’ombra. Sono trascorsi, infatti, otto mesi dall’insediamento del nuovo CdA di Cotral Spa, ma sulla pianificazione aziendale tante sono le ambiguità e i nodi da sciogliere. Per questo motivo appare doveroso che Colaceci e Giana vengano a riferire alla Pisana per informare ufficialmente cittadini e consiglieri. Attendiamo adesso dal presidente della Commissione Panunzi, la più rapida calendarizzazione di questa importante audizione, in attesa che il presidente Zingaretti e la sua maggioranza abbiano il coraggio di calendarizzare anche il tanto temuto consiglio straordinario sui trasporti, rimandato ormai da più di un anno”. Così in una nota congiunta il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Mobilità, Adriano Palozzi, e il capogruppo del Gruppo Misto e membro della commissione Mobilità, Pietro Sbardella.


Il Governo e il consiglio dei ministri devono far arrivare il prima possibile i fondi per fare in modo che Roma possa essere accogliente verso i milioni di pellegrini che arriveranno nella Capitale per il Giubileo. Il MEF non rompa le scatole alle tasche dei dipendenti comunali“.
Luigi Nieri (sel) vicesindaco di Roma, è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. Diversi i temi affrontati da NIeri nel corso dell’intervista.
Su chi pensa che presto a Roma si tornerà a votare: “I politici che si preparano alle elezioni a Roma fanno i conti senza l’oste. Si fa la fila per candidarsi, ma c’è una amministrazione che sta lavorando con particolare riguardo alle periferie. Dall’inaugurazione della metro C all’apertura di un parco a Fidene, poche settimane fa abbiamo inaugurato un centro culturale a Torre Maura, senza contare il fatto che domani verrà inaugurata una scuola ad Ostia“.
Roma aspetta dal Governo i fondi necessari in vista del Giubileo: “Siamo in attesa che finalmente oltre a segnalare che questo Stato è in ritardo rispetto al Giubileo ci sia un consiglio dei ministri per destinare a Roma i fondi necessari per affrontare questa importantissima scadenza religiosa che ha lanciato Papa Francesco. Devono arrivare subito i fondi per fare in modo che Roma sia, come ogni giorno, accogliente verso i milioni di pellegrini che arriveranno nella Capitale“.
Sul salario accessorio, Nieri si schiera in modo accorato in difesa dei dipendenti capitolini: “Su questo voglio essere molto chiaro. In questi mesi la linea del MEF e degli organismi di controllo è stata troppo rigorosa sul tema riguardante i dipendenti di Roma Capitale. I problemi che ha Roma rispetto al contratto decentrato rispetto al contratto decentrato è quello che c’è in gran parte dei comuni italiani, però con noi c’è stato un atteggiamento di estrema rigidità. Abbiamo ristrutturato completamente il vecchio contratto decentrato che era stato dichiarato per molti istituti illegittimo da parte del MEF. Per salvaguardare il salario accessorio abbiamo prima approvato un contratto unilaterale e poi recuperato un rapporto con le associazioni sindacali e i lavoratori. Su questo voglio essere molto chiaro: non si può indietreggiare neppure di un millimetro rispetto al lavoro prodotto in questi mesi. Dobbiamo procedere velocemente ad approvare un nuovo contratto decentrato condiviso con le organizzazioni sindacali. Non ci può essere MEF o altro organismo in grado di rimettere in discussione il nostro lavoro. Il salario dei dipendenti dell’amministrazione comunale è bassissimo“.
Nieri va dello specifico:Ben 5705 dipendenti comunali a Roma hanno contratto debiti di varia natura, si parla di 1/4 dei 23.000 lavoratori dell’amministrazione. 383 dipendenti lasciano metà stipendio nelle casse comunali per pagare i loro debiti, 977 dipendenti lasciano tra la metà e un 1/3 dello stipendio, 801 dipendenti lasciano tra 1/3 e 1/4 dello stipendio, 638 dipendenti lasciano tra 1/4 e 1/5 dello stipendio. Questo significa che per via delle rate detratte a monte dagli stipendi, abbiamo buste paga inferiori ai 1000 euro al mese per ben 1742 persone. E’ come se il comune di Firenze o di Bologna avesse metà dei propri dipendenti ai limiti della soglia di povertà. 125 dipendenti del comune di roma hanno meno di 500 euro. Questo è un tema di carattere sociale ed economico di questa città. Tutti se ne devono far carico, soprattutto ora che la nostra amministrazione ha messo mano a questo settore, rivoluzionandolo, grazie proprio a questi dipendenti, con i quali dovremo affrontare il Giubileo. Tutti, compreso il Governo Nazionale e il Parlamento devono farsene carico. Il MEF non rompa le scatole alle tasche dei dipendenti pubblici romani? E’ una sintesi giornalistica efficace“.
Nieri era pronto a dimettersi quando si parlava della revisione del salario accessorio: “L’amministrazione di Roma e la Giunta Marino non si può permettere di ridurre il salario dei nostri dipendenti. Per quanto mi riguarda, se ci fosse da scegliere, non sarei assolutamente disponibile. Tra il MEF e i dipendenti della Capitale sarò sempre dalla parte dei dipendenti della Capitale“.


Qualcuno sembra quasi contento che a stuprare quella quindicenne a Roma sia stato un italiano. Bella soddisfazione…Io ho sempre detto che chi mette le mani addosso ai bambini o alle donne deve essere punito con la castrazione chimica. Marchini nostro candidato sindaco a Roma? Non lo conosco, se avrà voglia di incontrarmi vedremo cosa accadrà… . Le Olimpiadi del 2024? Rischiano di essere l’ennesimo magna magna. Grecia? Markel e Tsipras hanno torto entrambi“.
Questa mattina Matteo Salvini è intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. Diversi i temi toccati dal leader della Lega nel corso del suo intervento.
Sullo stupro subito tre giorni fa da una quindicenne a Roma:Qualche frustrato diceva “adesso bisognerà chiudere l’esercito italiano, anche i poliziotti e i militari sono carabinieri”. Roba da matti. Io ho sempre detto che di qualunque etnia sia uno stupratore debba subire la castrazione chimica. Qualcuno, soprattutto a sinistra, si è lanciato nel dire che non sono solo gli immigrati a delinquere, bella soddisfazione. Già abbiamo tanti criminali italiani, dobbiamo accoglierli anche dall’estero?
Sulla candidatura, da ieri ufficiale, della Capitale ad ospitare i giochi olimpici del 2024: “Tutte le ultime olimpiadi sono state un buco spaventoso. Se fossi romano preferirei avere una città normale, non vorrei ci fosse l’ennesimo magna magna, per questo spero vengano fatte altrove, prima Roma dovrebbe pensare ai parchi, ai mezzi pubblici, ai quartieri popolari e a tutto quello che serve per il vivere quotidiano“.
Sulla riabilitazione di De Luca stabilita dal Tar contro la sospensione per la Legge Severino: “E’ una tristezza, perché se un politico sbaglia deve pagare, anche doppio, perché tradisce la fiducia dei cittadini. Solo che se sbaglia qualcuno che è di sinistra è meno grave, mentre se sbaglia qualcuno che di sinistra non è rischia la crocifissione su pubblica piazza. Mi chiedo perché quelli di sinistra possano fare tutto senza darne conto. Se Berlusconi deve tornare in Senato? E’ un dibattito che non mi appassiona“.
Sull’attacco subito da Alemanno qualche giorno fa: “Alemanno ha detto che i romani non devono fidarsi di Salvini? Alemanno chi? Quello che ha già fatto il sindaco di Roma e si è fatto sconfiggere alle elezioni da Marino? Me ne farò una ragione di quello che dice Alemanno. Sicuramente anche io sbaglio come tutti gli esseri umani. Sulla flat tax lo sfido numeri alla mano a dimostrarmi che è una sciocchezza“.
Su Alfio Marchini, che secondo molti sarà il candidato sindaco di Roma scelto da Berlusconi e lo stesso Salvini:Non conosco Marchini. Quando ci incontreremo? Per fortuna in queste settimane sono chiamato in giro per l’Italia, ieri ero in calabria, nei prossimi giorni sarà in Piemonte. Se lui ne avrà voglia vedrò anche Marchini, perché penso che Roma ha bisogno di un sindaco capace e normale, anche se ce ne sono tanti di romani che potrebbero fare meglio di Marino. A noi con Salvini, che sta crescendo molto su Roma, si stanno avvicinando tantissime persone, non ho bisogno di padrini o padroni“.
Sulla questione greca: “La Merkel e Tsipras rappresentano due torti. La tedesca vuole continuare ad imporre regole infami, Tsipras difende l’indifendibile, perché è impensabile che in Grecia si vada in pensione a cinquant’anni mentre gli italiani hanno a che fare con la legge Fornero. Quelli del progetto Kitten che invasero la mia bacheca di gattini faranno la stessa cosa con Merkel e Tsipras? No, io allora metterei un gattino incazzato a Renzi, che è pagato dagli italiani per far interessi di altri. Lo libererei a Palazzo Chigi“.

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