venerdì 26 Aprile 2024,

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Riordino delle province: “Chiara l’incampacità di Zingaretti e Della Penna”

scritto da Redazione
Riordino delle province: “Chiara l’incampacità di Zingaretti e Della Penna”

“Siamo felici che il presidente della Provincia di Latina, Eleonora Della Penna, alzi la voce per sottolineare i ritardi della Regione Lazio sull’approvazione degli adempimenti derivanti dalla cosiddetta legge Delrio. Siamo concordi con lei sul fatto che tali ritardi siano non solo ingiustificabili ma stiano pesando sulle spalle dei dipendenti e sulla stabilità economica dell’Ente di via Costa. Ed ha ragione a pretendere più collaborazione dal suo amico Zingaretti. Tuttavia avremmo voluto vedere tale solerzia e simile determinazione nel partecipare alla commissione regionale che ha proceduto all’analisi della proposta di legge 269 sul cosiddetto riordino delle Province. Era in quella sede che il presidente Della Penna doveva far valere le proprie ragioni illustrando, a nome dei 600 mila abitanti che rappresenta pur non essendo stata votata direttamente da loro, quali azioni e scelte la Provincia ritiene opportune a seguito del disastroso “assetto” Delrio. Invece ha preferito disertare la riunione. Tuttavia è facile gridare al lupo a mezzo stampa. Ma è nelle sedi istituzionali che devono essere esercitati i ruoli di governo. E’ infatti qui, è in commissione e in consiglio, che come opposizione abbiamo cercato di colmare le mille lacune che la “Regione che non sa fare” di Zingaretti sta creando a danno delle comunità che siamo chiamati ad amministrare. Sulla questione Delrio Zingaretti e la sua giunta hanno cercato, tramite l’articolo 6 della proposta di legge di stabilità 2016, di mettere una foglia di fico per coprire le “loro vergogne” e colmare le proprie inadempienze. Solo grazie agli emendamenti che abbiamo presentato come opposizione si è riusciti a migliorare una proposta che ruota sull’accentramento delle funzioni sulla Regione evitando uno svuotamento del ruolo della Provincia. Abbiamo predisposto e fatto approvare, con una dura battaglia in commissione bilancio, alcuni emendamenti per circoscrivere il disastro di una Regione che, unica in Italia, non ha ancora approvato la ricollocazione delle funzioni agli Enti locali. Abbiamo posto un freno alla superficialità di Zingaretti, dando un termine accettabile, quello del 28 febbraio 2016 per l’approvazione della proposta di legge e di 180 giorni, per le normative di settore connesse all’attuazione della cosiddetta legge Delrio. Abbiamo contestato la decisione della Regione di scaricare sulle Province l’onere di provvedere agli stipendi per i primi mesi del 2016 al personale non trasferito. Ed imposto che la Regione provveda contestualmente alla ricollocazione delle funzioni anche al trasferimento di tutte le somme necessarie a coprire le spese strumentali al loro esercizio e per pagare gli stipendi ai lavoratori. Questa Regione non sa cosa significhi legiferare. Non sa portare a termine il ruolo per cui è stata istituita. Lo dimostra l’atteggiamento schizofrenico che ha rispetto alle proposte di legge che vengono presentate, ritirate, poi ripresentate, poi congelate, poi se ne perdono le tracce per ritrovarle sotto altre forme. Basta pensare, solo per fare alcuni esempi, alle proposte di legge per l’accorpamento delle Ater, a quella sulle Comunità Montane e associazionismo comunale che è stata insabbiata in aula e la lista si allunga passando per consorzi per lo sviluppo industriale, Consorzi di bonifica ed enti parco fermi alla memoria. Per ogni legge non approvata Zingaretti ha ampliato il baratro in cui si trova l’economia dei nostri territori dimostrando di non sapere dove mettere le mani, che in questa Regione regna la confusione più assoluta, che non ha alcuna idea di futuro. E le Province ringraziano”. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone.

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