venerdì 19 Aprile 2024,

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Regione Lazio. Patrimonio artistico, il Consiglio approva un ordine del giorno

scritto da Redazione
Regione Lazio. Patrimonio artistico, il Consiglio approva un ordine del giorno

Patrimonio artistico e cultura il consiglio approva l’ordine del giorno dei consiglieri Forte e Giancola per la provincia di Latina Il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato nella seduta odierna un ordine del giorno – primi firmatari Enrico Forte (Partito Democratico) e Rosa Giancola (Per il Lazio), sottoscritto anche da Giuseppe Simeone (Forza Italia) e Gaia Pernarella (M5 stelle) – con il quale si impegna la Giunta a dare continuità all’azione già avviata per sostenere interventi di valorizzazione del patrimonio artistico, di sostegno all’associazionismo culturale, di sviluppo dell’ospitalità, di ricerca e sperimentazione in campo artistico nell’area pontina con particolare riferimento all’architettura razionalista. L’iniziativa dei consiglieri regionali pontini è nata dalla consapevolezza che nel territorio della provincia di Latina esistono spazi di grande interesse quali dimore storiche, edifici di architettura razionalista e suggestive zone ambientali da valorizzare. In particolare in occasione delle manifestazioni nell’ambito di Digital Life – esempio di interscambio culturale tra Roma e Latina – si è riscontrato un grande interesse nel pubblico in particolare tra i giovani nei confronti di iniziative che valorizzino i nuovi strumenti di comunicazione e conoscenza culturale. «L’accoglimento del nostro ordine del giorno – commentano i consiglieri Forte e Giancola – dimostra come questa amministrazione regionale stia davvero investendo nella promozione della cultura sull’intero territorio del Lazio e in particolare sulla provincia di Latina, attraverso interventi finanziari e il concreto sostegno a rassegne di alto livello nel campo dello spettacolo, delle arti figurative e di tutte le discipline culturali. La scelta di valorizzare le città di fondazione, e i siti di particolare interesse storico-ambientale è il segnale di una nuova politica che premia non soltanto l’area metropolitana ma gli altri territori del Lazio in materia di diffusione e produzione della cultura. Il progetto, che va letto nella dimensione della contemporaneità e svincolato da una visione ormai superata delle città di fondazione, offre la possibilità di dare vita, come sta succedendo per altro in campo nazionale, ad attività artistiche e di spettacolo basate sulla permanenza e sull’attività residenziale di ricerca, produzione e diffusione in territori non metropolitani quali appunto il territorio pontino. Un’opportunità per la nostra provincia e per tutti quegli operatori del settore culturale, a cui viene data così la possibilità di riappropriarsi di alcuni spazi ridonando loro vita e utilizzandoli nello stesso tempo come espressione della propria creatività. L’occasione di fare della cultura un’impresa in grado di generare lavoro».

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