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Radio France a Terracina per intervistare i rappresentanti del Circolo Legambiente Pisco Montano

scritto da Redazione
Radio France a Terracina per intervistare i rappresentanti del Circolo Legambiente Pisco Montano

Terracina e il suo litorale continua a suscitare interesse anche nei media internazionali. Giorni fa il corrispondente in Italia di Radio France, la radio nazionale francese, il giornalista Bruce de Galzain, è venuto a visitarci e ha chiesto una intervista al Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” da sempre attivo sulle questioni demaniali e costiere. Motivo della visita è stato principalmente quello di comprendere le difficoltà del comparto balneare alla luce della recente sentenza del Consiglio di Stato del 9 novembre 2021 e la necessità di predisporre bandi aperti entro il 2023 (salvo ulteriori proroghe!), visto che il Comune di Terracina è stato uno dei comuni che aveva disposto le proroghe fino al 2033 (per poi subito ritirarle dopo la sentenza!) e che per questa ragione aveva ricevuto anche un parere contrario dell’ Antitrust e visto che Terracina ha anche alcune concessioni demaniali comunali, da anni oggetto di una gestione controversa. Il Comune di Terracina è anche oggetto attualmente di indagini complesse e articolate sul demanio costiero da parte della Procura di Latina che prefigurano diverse ipotesi di reato evidenziando una possibile commistione tra interessi pubblici e privati e una serie di violazioni di norme urbanistiche e paesaggistiche, in assenza di una pianificazione aggiornata degli arenili, che hanno portato anche a sequestri preventivi di alcuni stabilimenti balneari.

Ricordiamo inoltre che la Francia ha una legislazione molto avanzata non avendo mai derogato al ruolo dello Stato centrale e delle Prefetture per la gestione del “domaine public” con una legge denominata “Loi de littoral” del 3 gennaio 1986 che privilegia la gestione pubblica dei servizi sulle spiagge conservando l’80 per cento del litorale libero e con accessi garantiti liberi e gratuiti.

Il nostro Circolo ha avuto modo di ribadire al microfono di Radio France l’importanza di una costante sorveglianza ambientale contro gli abusi e gli illeciti paesaggistici e urbanistici costieri, di una corretta pianificazione del litorale, adeguata al nuovo Piano Utilizzazione Arenile regionale e alle leggi e alle normative ambientali, ribadendo quanto affermato in un recente comunicato stampa in cui abbiamo chiesto alla Regione Lazio di sovraintendere direttamente alla nuova stesura del PUA comunale (tenendo conto che Terracina è priva di un PUA aggiornato dal 2003!), alla luce delle diverse e complesse questioni in essere sul demanio. Inoltre abbiamo ribadito, con l’aiuto di Marco Chiumento, titolare dello Stabilimento Balneare Onda Marina, le esigenze del comparto balneare con piccole imprese storiche a gestione familiare, le quali si trovano a dover gestire tratti di arenile ormai eroso, con le conseguenze di un ripascimento dannoso che ha peggiorato la qualità del sedimento sabbioso, con un peso ormai insostenibile della tassazione e con la grande incertezza dei bandi da lanciare entro il 2023 e dell’impatto sugli investimenti già programmati (e a volte già finanziati con mutui fino al 2033!).

Si è affrontata anche la questione, sollevata da Legambiente l’anno scorso presso la Regione Lazio, relativa al rispetto delle percentuali di spiagge libere regionali e degli ambiti omogenei, ricordando che Terracina è ancora uno dei pochi comuni costieri laziali che non rispetta la quota stabilita dalla Legge n.8/2015 e dal Regolamento regionale n.19/2016, e la questione della gestione del periodo transitorio, visto anche i finanziamenti ottenuti dalla Regione Lazio per la cura e i servizi da offrire per le spiagge libere e l’approssimarsi della stagione estiva, con una accurata predisposizione dei prossimi bandi di gara che dovranno premiare gli aspetti sociali dell’impresa e il rispetto per la natura e il paesaggio, e la questione, molto seria, del contrasto senza tregua alla corruzione, alla collusione, ai conflitti di interesse, allo sfruttamento turistico della costa e in generale di una lotta costante contro le infiltrazioni della criminalità organizzata sui litorali pontini.

IL LINK AL PODCAST: “Le grand écart turc” sur https://www.franceinter.fr/emissions/un-jour-dans-le-monde/un-jour-dans-le-monde-du-jeudi-28-avril-2022 via @franceinter (servizio su Terracina dopo 20’22).

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