venerdì 19 Aprile 2024,

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Pontinia, obiettivo bonificare Mazzocchio

scritto da Redazione
Pontinia, obiettivo bonificare Mazzocchio

L’area industriale di Mazzocchio a Pontinia è nata per concretizzare il sogno di sviluppo non solo di Pontinia ma anche del resto della provincia di Latina. Un’area cosiddetta attrezzata, sorta su circa trecento ettari di terreni sottratti all’agricoltura, creata e misurata sulle effettive esigenze delle imprese e di quelle grandi industrie che avrebbero potuto trovare qui un asse attrezzato, con una viabilità capace di sostenere il traffico di mezzi pesanti ma soprattutto un’area in cui allo sviluppo si doveva aggiungere l’occupazione. Oggi di quel sogno, realizzato anche grazie ai fondi della Cassa del Mezzogiorno, non è rimasto che un ricordo. Le industrie sono andate via, i capannoni sono vuoti, le strade deserte, i posti di lavoro persi per sempre. E l’attuale amministrazione comunale si è voltata dall’altra parte. “L’area – spiegano Pasquale Pisa e Angela Stefanelli, dell’associazione Il Girasole Pontinia – è diventata una discarica a cielo aperto, la discarica non autorizzata dell’Agro Pontino, la zona di sosta ed accampamento per nomadi, di scorribande per i vandali e luogo di abituale prostituzione. Sono anni che denunciamo come associazione questo inaccettabile, costante e continuo degrado a cui nessuno, evidentemente, intende porre fine. Eppure non stiamo parlando di un’area isolata. A ridosso di Mazzocchio vivono più di mille persone. C’è una piscina frequentata da famiglie, bambini e ragazzi che convivono ogni giorno con questo degrado a cui è arrivato il momento di dire basta”. In questi anni tra piazzole occupate da rifiuti ingombranti a cui non di rado si da fuoco con danni anche sotto il profilo igienico ambientale, visto che tra i mucchi di spazzatura ci sono anche lastre di eternit, strisce di guaina, vetro, che necessitano di un particolare iter per lo smaltimento e che sono lasciati ad inquinare. “I residenti sono esasperati, i cittadini chiedono risposte. Questa zona non è staccata da Pontinia ma è parte integrante della città anche se l’attuale amministrazione evidentemente considera le periferie un problema e non una risorsa. Il nostro obiettivo è capovolgere questa situazione. L’area – continuano Pisa e Stefanelli – deve essere prima di tutto bonificata e poi messa in sicurezza. Se si pensa di allontanare detrattori, prostitute e nomadi con un muretto che è stato spostato in venti minuti resteremo sempre all’anno zero. Per questo proponiamo, e realizzeremo con Paolo Torelli sindaco, l’installazione di videosorveglianza per scoraggiare ed individuare i trasgressori dei divieti di scarico immondizia, per scongiurare gli accampamenti nomadi illegali e la prostituzione. Solo così potremo pretendere il ripristino dei luoghi a carico dei trasgressori ed ulteriori introiti dalle sanzioni amministrative da devolvere alle azioni per la sicurezza della zona. Ci batteremo perché un’area così importante non resti vuota studiando con il sostegno di imprenditori e cittadini progetti e proposte che siano realizzabili e in tempi rapidi”. Serve un cambiamento concreto. “Il sindaco, subito, deve emanare un’ordinanza istituendo il divieto di scarico rifiuti, prostituzione ed accampamenti abusivi elencando le sanzioni amministrative ed affiggendo cartelli in zona. Se non lo farà, questo sarà – interviene il consigliere comunale e candidato sindaco per Pontinia, Paolo Torelli – uno dei primi atti che firmerò se i cittadini mi daranno la loro fiducia. Ma non mi fermerò qui tanto che nel mio programma c’è il progetto di coinvolgere una società di vigilanza privata per donare ai cittadini ed agli imprenditori rimasti un piccolo presidio di sicurezza, soprattutto notturna”. Lo dichiarano in un comunicato Pasquale Pisa ed Angela Stefanelli componenti dell’associazione culturale Il Girasole ed il consigliere comunale e candidato sindaco per Pontinia, Paolo Torelli.

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