mercoledì 19 Novembre 2025,

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Politica terracinese in divenire. Ma quale crisi, ieri c’è stata Giunta e gli assessori erano quasi tutti presenti

scritto da Redazione
Politica terracinese in divenire.  Ma quale crisi, ieri c’è stata Giunta e gli assessori erano quasi tutti presenti

Sfiducia ad un assessore dello stesso partito, ammuina politica per lunghi mesi a sfibrare l’intero arco costituzionale del governo terracinese.

Infine, il ritiro delle deleghe agli assessori, ma continuando a lavorare nell’attesa della soluzione d’impasse che di fatto ha paralizzato i lavori della Giunta comunale.

Poi, tra mille supposizione per risolvere una crisi che il sindaco pare non abbia mai visto e considerato, il colpo di teatro: ieri la Giunta comunale si è riunita per deliberare alcuni importanti punti, tra i quali la relazione sulla performance dei dipendenti che darà loro diritto all’atteso e sicuramente guadagnato salario “accessorio”.

Tutti presenti all’appello, ad eccezione dell’assessore di FdI Maurizio Casabona.

Non siamo a conoscenza se per l’occasione il sindaco ha riaffidato le deleghe originarie ai componenti della giunta o sono ancora tutti nel regime individuato: assessori si, ma senza delega alcuna.

Cosa ci racconta questo colpo di scena nel pieno di quella che doveva essere una serrata “opposizione” al sindaco per vedere riconosciute le richieste formulate in illo tempore?

Soprattutto cosa è potuto accadere nelle ultime 48 ore da spingere i riottosi assessori di FdI e Lega a riprendere la via del Palazzo?

Potrebbe esserci forse un vero accordo tra sindaco, partiti e consiglieri comunali di maggioranza?

E se ci fosse, che tipo di accordo è stata sottoscritto?

E soprattutto quando questo accordo verrà reso noto alla cittadinanza?

Le solite voci di corridoio vorrebbero il ritorno in giunta dell’ex rappresentante di FI Isolani; vorrebbero inoltre l’allontanamento dalla giunta dell’assessore Norcia sostituita con altro soggetto gradito ai leghisti (i nomi che ballano in pista non faranno sorridere di gioia il sindaco).

Non si riesce a comprendere, poi, come la questione sia stata risolta in favore di Fratelli d’Italia, che ambiva ad altri e più importanti deleghe assessorili.

Quelle per intenderci che da 30 mesi sono nella competenza del vice sindaco e assessore ai lavori pubblici, De Felice.

Non si comprende neanche quale possa essere il futuro prossimo dell’attuale presidente del Consiglio, da tempo in aspettativa, al quale il governo dell’aula consiliare andrebbe stretto, e ambirebbe ad essere immesso in un ruolo operativo.

Non si riesce al momento neanche a comprendere se il “papello” scaduto il 30 settembre verrà riesumato e portato alla luce come memorandum da seguire fino al termine della consiliatura, ed anche oltre, ricandidando così al secondo mandato sindacale Giannetti.

Insomma, di chiarezza politica all’orizzonte se ne vede poca e quella poca è anche talmente offuscata da farci dire: ma tutto sto casino fatto da Fratelli d’Italia e Lega ne è valsa la pena?

Onestamente, non si comprende. E forse non lo stanno comprendendo neanche i diretti interessati.

e.

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