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Mentre la campagna elettorale prosegue, Borgo Hermada è sempre Caput Mundi

scritto da Redazione
Mentre la campagna elettorale prosegue, Borgo Hermada è sempre Caput Mundi

Il Candidato Sindaco Gabriele Subiaco nel Comizio di domenica scorsa 7 maggio a Borgo Hermada ha affrontato tutti i veri problemi del Borgo, oscurati dalla retorica “mussoliniana” e dell’orgoglio dei “bonificatori”, un Borgo ormai disastrato con molto malcontento che non riesce ad uscire allo scoperto, per varie ragioni, ma cova sotto la cenere. Dopo una serie di incontri con i cittadini di Borgo Hermada durante la campagna elettorale, cittadini incontrati già un anno fa durante la campagna di tesseramento 2022 di Europa Verde Terracina “Prenditi cura di Terracina”, e dopo una serie di sopralluoghi su tutte le aree critiche del Borgo, accompagnato dagli stessi cittadini, durante il comizio, ha passato in rassegna tutte le criticità gravissime e le difficoltà che i residenti del Borgo incontrano nel vivere quotidiano.

Borgo Hermada da sola rappresenta un quarto di tutta la popolazione terracinese, una frazione di circa 10.000 abitanti, una vasta area abitata principalmente da contadini che lavorano nelle proprie aziende agricole, da cittadini terracinesi che si sono trasferiti per mancanza di abitazioni in città, da cittadini assegnatari di alloggi popolari, da immigrati indiani che hanno dato vita ad una grande comunità nel borgo. Nel corso degli anni sono state realizzate molte abitazioni con i Piani di Zona ma non tutti i servizi previsti sono stati concretizzati, come per esempio il Verde Pubblico attrezzato e i Centri di aggregazione per giovani ed anziani, e oggi Borgo Hermada è diventata una periferia- dormitorio, con troppi immobili degradati (anche il glorioso Consorzio Agrario!) e dove la vita dei senza dimora si spegne in questi ruderi senza neanche fare piu’ notizia.

Negli ultimi anni sono aumentate le situazioni di degrado (che riguardano in particolare via Angelo Sani, via Astolfi e via Giuliano dei Medici) dove in abitazioni di pochi metri quadri, spesso umide e malsane vivono molti immigrati, con fili della luce pericolanti, coperture di fortuna e abbandono di rifiuti, calcinacci ed elettrodomestici lungo le strade. Al Borgo non esiste più un Ufficio Comunale per l’Anagrafe, non esiste un Presidio medico per garantire la salute dei bambini e degli anziani, manca un posto fisso e mobile di Polizia locale, Polizia di Stato o Carabinieri, non esiste uno spazio di aggregazione per i giovani, pochissimo verde pubblico attrezzato, mancano aree cani (sono inesistenti i raccoglitori per le deiezioni e le panchine sono carenti), o una Scuola aperta tutto il giorno con una mediateca che possa fungere da centro culturale e di inclusione sociale ed etnica (nonostante i grandi sforzi di chi la dirige). Unico esempio virtuoso, ci raccontano i cittadini, il Centro Anziani.

Nel Borgo i rifiuti ingombranti – materassi e frigoriferi- vengono lasciati per strada per mesi mentre la Isola Ecologica pomposamente inaugurata anni fa e’ aperta ad intermittenza e stenta a diventare il riferimento delle buone pratiche di smaltimento e riuso. Inoltre la pista ciclabile che la collega a Badino e quindi al mare e’ priva di illuminazione e sicurezza di percorso e una meravigliosa pista lungo il canale lungolinea, orgoglio della Francigena del Sud e dell’agro pontino viene lasciata in condizioni pietose senza sfalci e manutenzioni programmate.

Tutto ormai lasciato fuori controllo, visto che sono frequenti gli episodi di violenza domestica e di risse di ubriachi, ma anche un costante aumento di microcriminalità con furti nelle case e spaccio di droga. Lo stato di insicurezza e mancanza di servizi di Borgo Hermada, ha portato nel tempo alla svalutazione delle abitazioni, difatti sempre più persone pensano di lasciare il borgo per zone con più servizi.

Borgo Hermada è anche una zona in cui il caporalato non è stato mai contrastato, dove i nostri fratelli indiani vengono spinti tra le braccia dei loro caporali collusi con il Sistema, chiudendo un occhio sullo sfruttamento per favorire le imprese agricole, importanti bacini di voti per la destra nostrana.

Mentre tutto il resto va in sfacelo, lo stadio della Vittoria di Borgo Hermada diventato il fiore all’occhiello della passata Amministrazione commissariata dopo l’Operazione Free Beach, riceve cospicui finanziamenti governativi, ampie sponsorizzazioni, presunti allacci abusivi ai supermercati vicini in occasione di eventi, presunte tribune da rifare come arredi di lusso, e presunte bollette pagate dal Comune e quindi dalla collettivita’ come apprendiamo dalle indagini della altra importante Operazione Feronia, in cui è pesantemente coinvolto l’ex Vice Sindaco, finito pure agli arresti domiciliari e oggi addirittura Delegato di Lista per Fratelli d’Italia, un ruolo delicato sotto il profilo della legalità. Uno stadio che si stenta a comprendere se sia proprietà pubblica o privata visto che mette in bella mostra all’ingresso proprio nella bacheca dove dovrebbero esserci gli orari delle partite una gigantografia del candidato del centrodestra.

Dopo decenni di intossicazione ideologica a cura della destra nostrana, sono molteplici le criticità mentre si è rinunciato a tutto (decoro, lavoro, sicurezza, servizi) pur di avere un enorme stadio, iperfinanziato come ci ricorda la vicenda gemella del Latina Calcio (con piu’ di un processo penale in corso), dirottando tutte le risorse economiche e i finanziamenti, come se lo stadio e la squadra di calcio fosse il fulcro del benessere del Borgo. Invece io mi impegnerò, se i cittadini del Borgo mi daranno fiducia, a ripristinare almeno un presidio della Amministrazione, come minimo l’Ufficio Anagrafe ed in generale i servizi demografici, un punto di primo o pronto soccorso, un servizio di guardia medica, un presidio delle forze dell’ordine fisso e mobile nelle zone più a rischio. Voglio impegnarmi per la rigenerazione urbana di alcuni immobili di grande pregio storico nella zona centrale (come l’Ex Consorzio Agrario) ormai lasciati al degrado diventando ricettacolo di senza tetto con tutte le conseguenze per la salute pubblica e il decoro attraverso Piani Integrati di rigenerazione urbana approvando le delibere riguardanti i «Programmi di Rigenerazione Urbana» previsti dall’ art. 2 della legge , e le delibere di perimetrazione di ambiti previste dall’art. 3 della citata legge con l’obiettivo di puntare alla riqualificazione del patrimonio esistente e dei territori degradati consentendo il rilancio del settore edilizio e lo sviluppo di nuovi alloggi di edilizia sociale. Mi impegno a far diventare l’isola ecologica un centro di diffusione di buone pratiche per lo smaltimento e la raccolta dei rifiuti e a garantire, in collaborazione con il Consorzio di Bonifica, gli interventi di prevenzione su fiumi e canali contro il rischio esondazioni ed alluvioni, anche potenziando le elettropompe del Consorzio di Bonifica per evitare, come successo molte volte, l’allagamento di vaste zone di campagna. Voglio impegnarmi per riesaminare tutte le tratte di collegamento del trasporto pubblico locale con Terracina e Badino, aumentando la frequenza di collegamento in estate, riqualificare tutte le piste ciclabili degradate o abbandonate, aumentare il decoro bonificando le sponde dei canali o le strade di campagna dalle discariche abusive. Mi impegno a contrastare l’abbandono dei terreni agricoli incentivando i giovani ad aprire nuove imprese agricole e le forme di sfruttamento del lavoro agricolo a cominciare dal caporalato con azioni di controllo diffuso da parte della magistratura, delle forze dell’ordine e degli organi (Inps ed Inail) istituzionalmente preposti a controllare la regolarità dei rapporti di lavoro. Inoltre, nel nostro programma relativo al Piano Urbanistico Comunale, abbiamo previsto lo strumento dell’housing sociale. Nessuna speculazione edilizia a vantaggio di pochi, ma la possibilità di costruire case, con l’obbligo di rivenderle a prezzi popolari. Per le famiglie che ne hanno bisogno, per chi è costretto a vivere, con i propri figli, insieme a propri genitori. Per i tantissimi giovani costretti ad andare via dalla propria città. Servono a chi vive in luoghi, senza luce e senza acqua. Servono a chi ha chiesto di poter ricevere residenza in “via del Mare”. Una strada che abbiamo inventato. E che utilizziamo per dare un luogo, un domicilio, a chi un tetto non ce l’ha. Servono ai senza fissa dimora.

Invitiamo tutti i cittadini a venire a conoscerci venerdì 12 maggio a Via G. Marconi/Piazzale antistante Porta Napoletana, dalle ore 19 alle 22 per il comizio finale. Vi aspettiamo, non mancate!!! dichiara Gabriele Subiaco, Candidato Sindaco per la lista Europa Verde Terracina, co-portavoce di Europa Verde Terracina e Consigliere Nazionale di Europa Verde.

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