venerdì 29 Marzo 2024,

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Mafie: il ricordo della strage di Capaci con Federica Angeli

scritto da Redazione
Mafie: il ricordo della strage di Capaci con Federica Angeli
La  Regione Lazio, in collaborazione con il Progetto Abc e il  Miur/ Ufficio Scolastico Regionale,  nel XXVI° Anniversario  della strage organizza per mercoledi 23 maggio alle ore 10.00 al Teatro Argentina  la presentazione del libro “A Mano Disarmata-Cronaca di millesettecento giorni sotto scorta” di Federica Angeli, giornalista della cronaca romana di  Repubblica costretta a vivere sotto scorta per le minacce dei clan criminali di Ostia

Oltre all’autrice parteciperanno:  

  • Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio,
  • Giovanni Salvi, Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Roma,
  • Emanuele Bevilacqua, Presidente Teatro di Roma,
  • Enrico Bellavia, giornalista di Repubblica
  • Gianpiero Cioffredi, Presidente dell’Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio

Alcune pagine del libro verranno lette da  Donatella Finocchiaro con musiche di Nicola Alesini. Valentina Minzoni reciterà un monologo tratto dallo spettacolo “Dieci storie proprio cosi”

Nel corso della manifestazione il Presidente Nicola Zingaretti consegnerà il Codice Penale utilizzato da Giovanni Falcone all’Istituto Superiore  “Carlo Urbani” di Nuova Ostia che lo custodirà per un anno nel proprio Istituto in una sorta di staffetta che grazie al Miur  ha riguardato tante scuole italiane tra cui il Liceo Peano che lo ha ricevuto l’anno scorso. Il Lazio diventa cosi  l’unica Regione che per tre anni consecutivi ha avuto il privilegio di conservare il Codice Falcone nelle scuole del proprio territorio.

“Vogliamo  unire la memoria e il ricordo delle vittime di mafie con l’impegno alla mobilitazione civile nel contrasto alle mafie nel Lazio. Per questa ragione abbiamo deciso di declinare il ricordo della strage di Capaci con la necessità di difendere il dovere di cronaca e il diritto dei cittadini ad essere informati – è il commento del presidente,Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: sono sempre di più infatti i giornalisti come Federica Angeli  che solo perché compiono il proprio dovere subiscono minacce ed intimidazioni dalle organizzazioni criminali che invece preferiscono il buio e l’opacità dei territori nei quali agiscono con i loro affari illeciti”.

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