venerdì 19 Aprile 2024,

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Legge elettorale regionale, Valeriani (PD) “La politica è fatta anche di mediazione”

scritto da Redazione
Legge elettorale regionale, Valeriani (PD) “La politica è fatta anche di mediazione”

“Sul listino noi abbiamo scontato una difficoltà, un tentennamento. Si è molto discusso su questa impasse del Pd e del centrosinistra. Ma la politica è fatta anche di mediazioni. Noi non siamo scappati ma siamo qui per fare un passo avanti. Io non rinnego nulla, la mia firma su quel documento era convinta, perché considero il tema del listino un tema che va progressivamente superato. Ma questa discussione tra noi diventa lunare se non ci diciamo la verità: il tema della rappresentanza dalbasso attorno a noi è sempre messo in discussione. Il parlamento si preparaad approvare una legge in cui la rappresentanza elettorale sarà frutto delle segreterie di partito. Io forse dovrei essere più prudente su questo, ma riuscire a trovare una mediazione tra il mantenimento del listino e il suo progressivo ridimensionamento penso sia una battaglia giusta. Questa è stata una discussione difficile, all’interno di un partito ampio”. Così il capogruppo del Pd alla Pisana, Massimiliano Valeriani,intervenedo durante la seduta odierna del consiglio regionale del Lazio alla Pisana. Al centro dei lavori la riforma della legge elettorale del Lazio. “Ma noi – ha aggiunto Valeriani – non l’abbiamo nascosto nè ignorato. Io ho vissuto questa fase con un po’ di disagio ma sono contento di questo punto di approdo. Penso che ci siano i margini per trovare una mediazione su un elemento banale: non approvare una legge elettorale a maggioranza, è una manutenzione legislativa e non uno stravolgimento. Sarebbe un errore scaricare su questa discussione un quadro politico in movimento che agita le forze politiche. La maggioranza per mesi è stata sbertucciata sulla possibilità di mantenersi unita, sulla possibilità che Zingaretti si ricandidasse, che avessimo il coraggio di arrivare a fine legislatura. Tutte cose che non sono successe, c’è un quadro più ordinato nel centrosinistra. Oggi anche il M5s ha chiuso il quadro politico, scegliendo lo sfidante di Zingaretti con la votazione on line. Non è colpa nostra se nel centrodestra iniziano a volare stracci, e spero che si accantoni questo livello di competizione e che si approvi una legge non per i prossimi tre mesi ma per i prossimi anni e che possa durare almeno altri 15 anni come quella del 2005. E’ la nostra sola ambizione”.

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