venerdì 29 Marzo 2024,

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Laziosemplice, per cittadini, imprese e territori

scritto da Redazione
Laziosemplice, per cittadini, imprese e territori

Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato la proposta di Legge 55, “Disposizioni per la semplificazione e lo sviluppo regionale”, il cosiddetto “collegato” al bilancio che si compone di 95 articoli. In particolare si tratta di modifiche a norme regionali che toccano ambiti strategici per lo sviluppo della Regione, per i cittadini e per le imprese: dall’agricoltura alla tutela del territorio, dalla salute al lavoro alla cultura semplificando anche le norme attuali in materia di commercio e attività produttive.

Per i cittadini:

  • Lazio Semplice, per la partecipazione ai processi di semplificazione: sul sito regionale una sezione ad hoc per raccogliere le indicazioni di soggetti pubblici e cittadini per la semplificazione. Ogni anno le indicazioni si dovranno trasformare in norme e misure concrete.
  • Nasce il sistema informativo per l’efficientamento energetico degli edifici: il SIAPE Lazio, per la presentazione degli attestati di prestazione energetica degli edifici e le valutazioni di congruità.
  • Pagamenti online dei tributi: si possono pagare online sia le imposte sia le concessioni di competenza della Regione.
  • Addio certificato medico scolastico: non è più necessario portare il certificato medico dopo più di cinque giorni di assenza per malattia, con un conseguente risparmio economico per le famiglie e una semplificazione evidente per le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado.
  • Osservatorio regionale sui piani di zona: nasce l’Osservatorio regionale sui piani di zona come organismo di supporto all’amministrazione sui programmi di edilizia agevolata.
  • Garanzia di continuità occupazionale e diritto anzianità negli appalti regionali: le società che si aggiudicano appalti regionali devono assorbire il personale precedentemente impiegato. Ed è riconosciuta loro l’anzianità di servizio.

Per il tessuto delle imprese:

  • Sportello Unico per le attività produttive (SUAP): si rafforza lo Sportello Unico per le attività produttive per tutti i procedimenti amministrativi relativi all’avvio, trasferimento, ampliamento di attività commerciali.
  • Anche le imprese singole nei processi di internazionalizzazione: possono partecipare ai programmi di internazionalizzazione anche le “imprese singole”.
  • Più facile diversificare le attività delle imprese agricole: le imprese agricole possono puntare sulla multifunzionalità, con attività che vanno dall’agriturismo all’agricoltura sociale.
  • Indennizzi fauna selvatica: si adotterà un Regolamento per snellire e semplificare l’iter relativo all’indennizzo di danni causati dalla fauna selvatica, con un notevole accorciamento dei tempi.
  • Riforma dei Consorzi industriali, da 5 a 1: i Consorzi vengono unificati: meno spese, più coordinamento, meno iniziative tra loro scollegate.
  • Più semplici le procedure per aprire sale cinematografiche: un unico provvedimento comprensivo di tutti i pareri e le concessioni, rilasciato dal Comune fino a 2.500mq e dalla Regione per superfici superiori. Crediamo nella centralità della sala cinematografica come luogo principale per la fruizione del prodotto audiovisivo.

Per la cultura:

  • Torna la programmazione triennale per cultura e spettacolo: reintroduciamo la programmazione triennale strategica per musei e biblioteche, che mancava dal 2007. Programmazione triennale anche per lo spettacolo dal vivo.
  • Un comitato più snello per individuare e valorizzare le dimore storiche: con la legge del 2016, abbiamo introdotto risorse e misure per valorizzare il patrimonio delle dimore storiche. L’individuazione e valorizzazione delle dimore storiche era però ancora affidata a un Comitato tecnico-scientifico composto da 16 componenti e vari passaggi amministrativi. Ora facciamo un passo in più. Il Comitato tecnico scientifico viene sostituito con un Comitato Consultivo più snello composto dalla metà dei componenti, che passano da 16 a 8.
  • Esteso ai prossimi anni il Fondo creatività: si estende, anche per le prossime annualità, la possibilità di destinare le risorse del Fondo della creatività destinato alle startup. Si tratta di un importantissimo settore per il Lazio, che in questi anni abbiamo aiutato a crescere e a fare sistema.

Per i territori e gli enti locali

  • Più facile l’accesso dei Comuni al Fondo per prevenire il dissesto finanziario: più semplice e meno selettivo l’accesso al Fondo, con l’introduzione di un quarto criterio (debiti fuori bilancio). L’accesso al Fondo è facilitato perché i Comuni, per accedervi, devono soddisfare solo due dei quattro indicatori. Inoltre, è stato ampliato anche il plafond delle risorse: 2,5mln in conto capitale nel triennio e 700mila in conto capitale.
  • Procedure solo online nelle gare d’appalto: si stabilisce l’obbligo, a partire dal 18 ottobre 2018, di trasmissione per via elettronica di bandi e avvisi tra stazioni appaltanti e imprese in tutte le fasi di gara.
  • Operazione Sanim; la Regione continua a riacquisire gli ospedali: nel 2017 abbiamo concluso con una straordinaria azione finanziaria, il riacquisto, da parte della Regione, di 16 ospedali con un risparmio a carico del bilancio regionale pari a 27 milioni di euro. Prosegue la ristrutturazione dell’operazione San.Im con il riacquisto e trasferimento alle Asl di altri 32 ospedali. Viene messa in liquidazione SAN.IM S.p.A. con un risparmio di 300mila euro l’anno.
  • Parte il piano per il rilancio del tratto metropolitano del fiume Tevere: il Tevere non era mai stato oggetto di piani di riqualificazione organica. Noi abbiamo avviato un piano triennale per la pulizia sul Tevere da oltre 2mln di euro, a cui si aggiungono 1 milione e 450mila euro del protocollo per la gestione delle aree demaniali con il Comune di Roma. Per rendere operativo il piano, ora la Regione promuove accordi di programma con amministrazioni, privati, associazioni di categoria e soggetti sul territorio. Tra gli obiettivi, la navigabilità nel tratto da Castel Giubileo alla foce.
  • Più veloci e semplici le procedure per l’approvazione dei piani degli Enti parco: ridotti i tempi di approvazione dei piani, la proposta, entro tre mesi dall’assegnazione alla Commissione consiliare competente, deve essere iscritta all’ordine del giorno dell’Aula che deve esprimersi entro i successivi 120 giorni.
  • Il parco dell’Appia Antica diventa più grande e più connesso con il centro: il parco aveva un’estensione di circa 3.500 ettari ed era compresso dalla città che gli è cresciuta intorno. Il Parco regionale dell’Appia Antica viene esteso di oltre1.500 ettari e la più grande delle espansioni approvate, di circa 800 ettari, comprende la parte residuale dell’Agro Romano e raggiunge il Comune di Marino fino al Divino Amore. Il parco è anche più connesso con il centro di Roma, attraverso l’inclusione del tratto iniziale della Regina Viarum tra Porta S. Sebastiano e Numa Pompilio con un’estensione di circa 33 ettari e la fascia degli acquedotti tra porta Maggiore e il Quadraro, tutti gli ampliamenti erano già stati previsti dal Piano del Parco adottato nel 2002 e approvato recentemente.
  • Riconosciuta a tutti Comuni del Lazio la rilevanza turistica: si riconosce la rilevanza turistica di tutti i Comuni del Lazio. Viene istituto l’albo regionale pro loco e vengono semplificate le procedure d’iscrizione delle pro loco nell’albo.

“Un testo che continua a cambiare il volto della nostra Regione e ha come anima la semplificazione della burocrazia e la competitività del Lazio- parole del presidente,  Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: abbiamo voluto ricominciare questa stagione con un approccio non più mirato solo alla riduzione, che pure c’è, ma soprattutto ad aggredire il problema più serio della pubblica amministrazione cioè la lotta alla sburocratizzazione per la semplificazione e la competitività. Abbiamo disegnato una regione più semplice e forte e questo è stato possibile grazie alla determinazione dell’alleanza del fare per portare a termine questo obiettivo. Ma nello stesso tempo ringrazio tutto il Consiglio”.

“È una pietra miliare di questa legislatura, come fu la legge 4 nel 2013 – così Alessandra Sartore, assessore al bilancio, che ha aggiunto: un provvedimento che in termini economici, di risparmio per i cittadini o di investimenti, penso significhi decine, forse centinaia di milioni di euro. Visto che esiste una commissione di Monitoraggio per l’attuazione delle leggi, sarà mia cura mettere sotto controllo questo aspetto”.

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