martedì 16 Aprile 2024,

Cronaca

Ξ Commenta la notizia

Latina. Picchia la madre e insulta i poliziotti, la follia di un 43enne

scritto da Redazione
Latina. Picchia la madre e insulta i poliziotti, la follia di un 43enne

Nel corso dell’attività di prevenzione e controllo del territorio, nella mattinata odierna, due equipaggi della Squadra Volante sono intervenute in via Dei Volsci, al 2° piano di una palazzina, in quanto era pervenuta al 113 richiesta di aiuto di una donna aggredita dal figlio.

All’interno dell’appartamento veniva identificato un uomo, cittadino italiano del ’75, fortemente agitato, che alla vista dei poliziotti proferiva frasi gravemente oltraggiose, oltre al soggetto, all’interno dell’appartamento vi era una donna, madre dello stesso, piangente, e visibilmente spaventata. Quest’ultima, in evidente stato di agitazione, riferiva agli agenti, continuando a piangere, di essere stata aggredita dal figlio, lamentando dolori alla testa, alle spalle e alle braccia, conseguenza delle botte ricevute dall’uomo. Nel contempo, l’uomo sempre più agitato, continuava ad inveire contro i poliziotti con frasi “NON VI DO I DOCUMENTI; SERVI DELLO STATO………..”. , lo stesso in uno scatto d’ira, provava ad afferrare un coltello dai pensili della cucina. Pertanto gli agenti lo bloccavano immediatamente, ponendolo in sicurezza con le manette in dotazione. La donna riferiva che nella mattinata era stata avvicinata dal figlio, il quale con fare aggressivo, le chiedeva soldi; la stessa, avendo notato il nervosismo e l’aggressività del figlio, per evitare che la situazione degenerasse, consegnava 20 euro. L’uomo tuttavia non soddisfatto, cominciava ad inveire e a colpire la propria madre, strattonandola e sbattendola più volte contro le pareti della casa. La stessa riferiva inoltre di subire maltrattamenti e violenza da tempo da parte del proprio figlio, ma di non averlo mai denunciato, per paura di ritorsioni, temendo per la propria incolumità. Aggiungeva inoltre che non svolge alcuna attività lavorativa ed fa abitualmente uso di sostanze alcoliche e stupefacenti, a suo causa delle continue richieste di denaro.

La donna, soccorsa dai sanitari del 118, veniva trasportata per il locale Nosocomio, dove veniva refertata con prognosi di 10 gg per le lesioni riportate.
In sede di denuncia la donna ribadiva che le percosse e le violenze si protraevano già da tempo e che a causa dei continui soprusi posti in essere dall’uomo viveva in uno stato di soggezione e inferiorità psichica, manifestando timore e paura per la propria incolumità.

La persona fermata, accompagnata presso gli uffici della Questura, identificata per R.A. del ‘75, italiano, continuava con la sua condotta violenta ed oltraggiosa verso i poliziotti; pertanto, dopo aver contattato il P.M. di turno, dott. MILIANO, veniva tratta in arresto per il reato di MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA, ESTORSIONE, MINACCIA, RESISTENZA E OLTRAGGIO A PUBBLICO UFFICIALE ed associato presso la locale casa circondariale a disposizione della competente Autorità giudiziaria.

Rispondi alla discussione

Facebook