“Oggi – spiega Monica Sansoni dello sportello d’ascolto del Garante dell’infanzia e dell’adolescenza -anche i bambini dell’elementari possiedono uno smartphone e questo li proietta in un mondo parallelo in cui pensano di poter fare tutto. Il problema però si palesa in maniera più significativa anche e sopratutto alle scuole medie e superiori. Le ragazze poi sono più spietate dei loro coetanei di sesso maschile”.