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La Lega Lazio vuole un Consiglio straordinario sulla Valle del Sacco

scritto da Redazione
La Lega Lazio vuole un Consiglio straordinario sulla Valle del Sacco

”E’ ora di porre fine al disastro ambientale nella Valle del Sacco, mettendo in atto tutti i provvedimenti utili per assicurare sia una bonifica sia individuare i responsabili. Certamente il Consiglio straordinario sull’emergenza e’ un primo passo”. E’ la richiesta, riferisce una nota, del capogruppo della Lega in Regione Lazio Orlando Angelo Tripodi e dei consiglieri del Carroccio Laura Corrotti e Daniele Giannini, sottoscritta anche dai gruppi Lazio 2018, FI, FdI, NcI, M5S e Pirozzi Presidente.

”Restiamo basiti – spiegano Tripodi, Corrotti e Giannini, firmatari anche di un’interrogazione a risposta immediata – dal silenzio dell’ex assessore regionale all’Ambiente Mauro Buschini e del presidente del Consorzio industriale Asi di Frosinone Francesco De Angelis, fresco di nomina di commissario dei Consorzi industriali del Lazio, su un’emergenza che sta allarmando sia i Comuni che i cittadini del Frusinate e della provincia di Roma. Cittadini che – si legge nell’interrogazione del Carroccio – temono per la loro salute e quella dei loro figli, come documentato anche dalla trasmissione ‘Le Iene’ che ha acceso i riflettori sui tumori piu’ frequenti: dalla prostata ai polmoni, dal seno al cervello. Invece – prosegue il testo – il vescovo di Frosinone, monsignor Ambrogio Spreafico, ha denunciato senza mezzi termini che ‘siamo in una terra devastata sia a livello atmosferico che dai rifiuti tossici interrati’, invitando ad uscire dall’omerta”’.

Pertanto nell’interrogazione i consiglieri leghisti chiedono al presidente della Regione Nicola Zingaretti e all’Assessore competente ”cosa e’ stato fatto negli ultimi anni dalla Giunta regionale, dall’Assessore all’Ambiente della regione Lazio, da Arpa Lazio e dal Consorzio industriale Asi di Frosinone per scongiurare questo disastro ambientale e se c’e’ l’intenzione di condannare i responsabili e soprattutto chi e’ preposto ad effettuare i controlli”.

LAZIO, LEGA ”CONSIGLIO STRAORDINARIO E INTERROGAZIONE SU VALLE DEL SACCO”

I consiglieri del Carroccio: ”Quali provvedimenti da Giunta, Assessorato Ambiente, Arpa Lazio e Consorzio industriale di Frosinone?”

ROMA, 4 DIC – ”E’ ora di porre fine al disastro ambientale nella Valle del Sacco, mettendo in atto tutti i provvedimenti utili per assicurare sia una bonifica sia individuare i responsabili. Certamente il Consiglio straordinario sull’emergenza e’ un primo passo”. E’ la richiesta, riferisce una nota, del capogruppo della Lega in Regione Lazio Orlando Angelo Tripodi e dei consiglieri del Carroccio Laura Corrotti e Daniele Giannini, sottoscritta anche dai gruppi Lazio 2018, FI, FdI, NcI, M5S e Pirozzi Presidente.

”Restiamo basiti – spiegano Tripodi, Corrotti e Giannini, firmatari anche di un’interrogazione a risposta immediata – dal silenzio dell’ex assessore regionale all’Ambiente Mauro Buschini e del presidente del Consorzio industriale Asi di Frosinone Francesco De Angelis, fresco di nomina di commissario dei Consorzi industriali del Lazio, su un’emergenza che sta allarmando sia i Comuni che i cittadini del Frusinate e della provincia di Roma. Cittadini che – si legge nell’interrogazione del Carroccio – temono per la loro salute e quella dei loro figli, come documentato anche dalla trasmissione ‘Le Iene’ che ha acceso i riflettori sui tumori piu’ frequenti: dalla prostata ai polmoni, dal seno al cervello. Invece – prosegue il testo – il vescovo di Frosinone, monsignor Ambrogio Spreafico, ha denunciato senza mezzi termini che ‘siamo in una terra devastata sia a livello atmosferico che dai rifiuti tossici interrati’, invitando ad uscire dall’omerta”’.

Pertanto nell’interrogazione i consiglieri leghisti chiedono al presidente della Regione Nicola Zingaretti e all’Assessore competente ”cosa e’ stato fatto negli ultimi anni dalla Giunta regionale, dall’Assessore all’Ambiente della regione Lazio, da Arpa Lazio e dal Consorzio industriale Asi di Frosinone per scongiurare questo disastro ambientale e se c’e’ l’intenzione di condannare i responsabili e soprattutto chi e’ preposto ad effettuare i controlli”.

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