mercoledì 24 Aprile 2024,

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Grillo e il reddito di cittadinanza

scritto da Redazione
Grillo e il reddito di cittadinanza

Per le cose importanti i soldi non ci sono mai. Cosi’ dicono i partiti… che sanno benissimo che i soldi quando servono a loro, finanziamenti elettorali inclusi, ci sono sempre. Per esempio per acquisirsi benemerenze presso gli Usa con l’acquisto degli F35 o regalando l’ICI al Vaticano o per finanziare i giornali amici. Per il reddito di cittadinanza le coperture pari a 16.961.000.000,00 euro ci sono e sono state certificate una ad una al contrario dei numeri di aria fritta sulla crescita del Pil o della disoccupazione forniti a giorni alterni dal governo”. Lo scrive sul suo blog Beppe Grillo, in un post dal titolo ‘17 miliardi per il #RedditoDiCittadinanza‘.
Il leader 5 stelle poi indica una per una le coperture che servono a raggiungere i 17 miliardi.
RISPARMIO DI SPESE ATTUALI MEDIANTE ACQUISTO CENTRALIZZATO CONSIP – Tagli alle spese delle PA mediante la centralizzazione degli acquisti. Ogni oggetto acquistato dalla Pubblica amministrazione dovrà avere lo stesso prezzo da Aosta a Bari e da Udine a Palermo: euro 5.000.000.000.
TAGLI SPESE MILITARI – Tagli alle spese militari relativi ad investimenti pluriennali per sistemi d’arma. Con questo taglio si destinano al reddito di cittadinanza le risorse prima destinate all’acquisto degli F35: euro 2.500.000.000.
CANONI RICERCA SUGLI IDROCARBURI – Aumento canoni per attività di ricerca e contivazione idrocarduri in Italia. In questo modo scegliamo di finanziare una parte del reddito di cittadinanza con l’aumento di quanto debbono pagare le multinazionali per la ricerca di gas e petrolio: euro 2.500.000.000.
RIDUZIONE DELLA PERCENTUALE DI DEDUCIBILITÀ DEGLI INTERESSI PASSIVI PER BANCHE ED ASSICURAZIONI – Aumento di entrate a carico dei bilancio di banche ed assicurazioni: euro 900.000.000.
AUTO AZIENDE OSPEDALIERE – Eliminazione delle auto blu delle aziende ospedaliere non strettamente indispensabili ai servizi sanitari: euro 800.000.000.
RIDUZIONE PENSIONI D’ORO – contributo di solidarietà sulle pensioni d’oro con aliquote progressive in base all’entitàdella pensione. Si richiede un contributo progressivo sulle pensioni piu’ alte: euro 700.000.000.
AUMENTO DELL’ALIQUOTA DEL PREU (Prelievo Erariale Unico) – Tassazione gioco d’azzardo per una aliquota a carico dei concessionari dei giochi. Si aumentano le tasse sul gioco d’azzardo: euro 600.000.000.
8 PER MILLE IRPEF NON DESTINATO – Acquisizione al Fondo per il reddito di cittadinanza della quota dell’8 per mille delle dichiarazioni IRPEF non destinato dai contribuenti. Il vincolo di destinazione può essere limitato alla sola parte dell’8 per mille non optato destinata allo Stato. Ogni cittadino potrà quindi contribuire al reddito di cittadinanza: non destinando l’8 per mille nella dichiarazione dei redditi: euro 600.000.000.
SOPPRESSIONE ENTI INUTILI – Soppressione di tutti gli enti pubblici non economici. Va altresì prevista una serie di deroghe come nel caso delle federazioni sportive e degli enti operanti nel settore della cultura: euro: euro 400.000.000.
TAGLIO CONSULENZE PA – Taglio alle spese sostenute dalle PA per consulenze: euro 300.000.000.
ABOLIZIONE FONDI SOCIAL CARD – La social card verrebbe sostituita in pieno dal reddito di cittadinanza. E’ per questo che possiamo superarla: euro 299.000.000.
CONCESSIONI AUTOSTRADALI – Si propone l’aumento della percentuale del canone annuo a carico concessionari autostradali al netto di qualsiasi aumento dei pedaggi: euro 140.000.000.
TAGLI AUTO BLU – Riduzione del montante complessivo delle spese sostenute dalle PA per un montante complessivo non inferiore a 100 milioni di euro annui. Si stabilisce una ulteriore riduzione delle auto blu al fine di prevedere un risparmio non inferiore a 100.000.000 di euro annui: euro 100.000.000.
RIDUZIONE AFFITTI PA – Tagli alle spese delle PA per affitti di immobili. Si stabilisce di razionalizzare l’utilizzo degli immobili di proprietà pubblica al fine di ridurre di almeno 100 milioni pubblica per locazioni: euro 100.000.000.
IMU CHIESA – Eliminazione esenzione del pagamento dell’IMU, della TASI e della TARES sugli immobili di proprietà della Chiesa con esclusione dei luoghi di culto. La Chiesa paghera’ le tasse sugli immobili, tranne che per quelli destinati al culto: euro 100.000.000.
TAGLI ORGANI COSTITUZIONALI – Taglio della dotazione degli organi costituzionali ad esempio la presidenza della repubblica, il governo, il parlamento e la corte costituzionale: euro 62.000.000.
RIDUZIONE DELLE INDENNITÀ PARLAMENTARI – Riduzione dell’importo dell’indennità dei parlamentari in misura non superiore a 5.000 euro lordi: euro 60.000.000.
EDITORIA – Estinzione del fondo straordinario sostegno all’editoria su cui ci sono, nel 2015, circa 28 milioni di euro. Eliminazione di ogni contributo pubblico all’editoria: euro 51.000.000.
TAGLIO FINANZIAMENTI PARTITI – Taglio del finanziamento pubblico ai partiti che i Governi Letta-Renzi hanno fatto finta di tagliare: euro 45.000.000.
DIVIETO CUMULO PENSIONI – Non è quantificabile il gettito, stimato in qualche decina di milioni di euro. Divieto comunque di percepire più di una pensione: euro 40.000.000.
ELIMINAZIONE CONTRIBUTI STATALI PER LE INTERCETTAZIONI – Eliminazione della tassa che lo Stato deve pagare alle compagnie telefoniche per effettuare intercettazioni con finalità investigative: euro 5.000.000.
TAGLI SPESE MILITARI – Gli articoli 586, 992, 2229 e 2230 del codice dell’ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, vengono abrogati. Si prevede la soppressione di alcune spese militari.
TAGLI FONDI FINANZIAMENTO AI PARTITI – Abolizione del trasferimento ai partiti del 2 x mille destinato dai contribuenti IRPEF.
TAGLI BANCA ITALIA – La BI è indipendente nell’esercizio della gestione delle sue finanze, quindi non si può prevedere per legge un obbligo di versare quote di riserve o dividendi.
DIVIDENDO INPS PARTECIPAZIONI BANCA D’ITALIA – I dividendi percepiti dall’INPS sulle partecipazioni di banca d’Italia sono destinati al Fondo per il reddito di cittadinanza. Queste ultime quattro voci assommano a circa un miliardo di tagli.
Infine, Grillo ricorda che “il 9 maggio il M5S organizza una marcia pubblica per il reddito di cittadinanza. Il percorso sarà Perugia – Assisi di 24 chilometri. Il reddito di cittadinanza è un diritto del cittadino e non una regalia, non 80 euro di elemosina. Consente a chi ha perso il lavoro, o non lo ha mai avuto, come è diventata la regola, una vita dignitosa. Il tetto massimo del reddito in mancanza di altri introiti è di 780 euro“.

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