giovedì 25 Aprile 2024,

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Formare un tavolo di concertazione tra comune e forze politiche, Comitato Pro-Ospedale, Fondazione S. Giovanni di Dio.

scritto da Redazione
Formare un tavolo di concertazione tra comune e forze politiche, Comitato Pro-Ospedale, Fondazione S. Giovanni di Dio.

La salvaguardia ed il potenziamento dell’ospedale civile S. Giovanni di Dio richiedono, come non mai, il massimo di condivisione e unità da parte della popolazione e dei suoi rappresentanti: l’Amministrazione comunale (Giunta e Consiglio), Comitato Pro-Ospedale, Fondazione S. Giovanni di Dio, Forze politiche.
Sono anni ormai, che si assiste ad un progressivo e sistematico smantellamento di reparti e servizi sanitari qualificanti, ad un drastico ridimensionamento del personale medico, paramedico, ausiliare.
Ed oggi, di fronte all’attacco virulento del coronavirus, emerge vistosa la inadeguatezza di un sistema sanitario incapace di compiere la sua missione in difesa della vita dei cittadini, degli stessi operatori sanitari che stanno in prima linea a mettere a repentaglio la loro stessa esistenza.
Ebbene, di fronte ad un tale stato di emergenza, destano incredulità e notevole preoccupazione, l’adozione di atti del manager e del direttore sanitario dell’Asl di Latina mirati ad affossare del tutto l’Ospedale San Giovanni di Dio dirottando personale, posti letto e attrezzature varie dal nosocomio fondano per allestire reparti in altri ospedali in stato di inattività.
L’ultimo più grave provvedimento di Martedi 24 scorso che decretava la chiusura del reparto di Ginecologia, è stato arginato grazie ad una sollevazione di protesta e di indignazione popolare manifestata tramite la rete social, che ha indotto nelle tarde ore della notte i dirigenti Asl all’atto di revoca.
Pertanto, occorre vigilare e diffidare la regione Lazio e gli organi di gestione dell’Asl di Latina dall’assumere ulteriori atti di depotenziamento dell’Ospedale di Fondi che necessita, invece, di essere messo nelle condizioni migliori per garantire i necessari livelli di cura e di assistenza, specialmente in questa fase di grave emergenza.
Un invito va rivolto anche al dott. Beniamino Maschietto, quale sindaco, al fine di coinvolgere tutte le forze politiche della città, che si apprestano con i candidati a Sindaco già annunciati ormai alla vigilia delle nuove elezioni in scelte e decisioni riguardanti atti riferiti al nostro Ospedale.
Solo l’unità d’intenti e di azione dei soggetti istituzionali, le forze politiche e sociali può bloccare ogni altro tentativo di depotenziare, con il rischio di completa chiusura, il nostro Ospedale, ricordando che la fase successiva alla fine dell’emergenza dovrà vedere la presenza di servizi sanitari efficienti anche nel nostro comprensorio.
Invito il dott. Maschietto a formare un tavolo cittadino coi soggetti indicati.

Luigi Parisella

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