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Fondi – amministrative di settembre. L’ex sindaco Parisella si presenta. Con iuna lista civica

scritto da Redazione
Fondi – amministrative di settembre. L’ex sindaco Parisella si presenta. Con iuna lista civica

Nonostante il caldo afoso della serata, l’ampio salone di Viale Vittorio Emanuele, poco distante dalla ex sede comunale di Palazzo S. Francesco, ha registrato un’ampia partecipazione (candidati e cittadini) alla presentazione delle componenti della coalizione civica a sostegno del candidato sindaco Luigi Parisella.

Alle ore 21 circa è stato l’avv. Pierluigi Avallone, promotore della lista “Fondi Terra Nostra”, peraltro già assessore al Bilancio e Programmazione e alla Cultura nelle giunte di Luigi Parisella (2001-2009), a dare inizio all’evento, facendo gli onori di casa nella sede elettorale dell’omonima lista.

Siamo qui non per “parlare male” dell’amministrazione uscente, il cui operato è ben visibile agli occhi dei cittadini fondani nel vedere lo stato di degrado in cui versa la città, e deducibile dal raffronto con il programma del 2015, ma per illustrare le nostre idee capaci di arginare uno scenario socio-economico disastroso in atto e avviare la città verso un futuro di crescita e sviluppo”.

D’altronde l’immobilismo dell’amministrazione uscente De Meo- Maschietto, è ben visibile dai dati che scorrono in un apposito video. Dal consistente piano di finanziamenti regionali per circa 6 miliardi per l’avvio di opere pubbliche, agricoltura, opere di urbanizzazione primaria e secondaria, Teatri e luoghi della Cultura, impiantistica sportiva, ed altro, nessuna richiesta di finanziamento è stata inoltrata dal comune di Fondi.

Fondi è rimasta ferma in questo decennio. Occorre ripartire dall’amministrazione di Luigi Parisella, dalla sua programmazione da cui scaturi il Concorso Nazionale di Idee per lo sviluppo turistico della Marina di Fondi, l’opera di risanamento ambientale della fascia costiera e lacuale, realizzazione di infrastrutture primarie e secondarie, della zona industriale ed artigianale, costruzione della nuova casa comunale, del teatro, del cimitero comunale, recupero di beni storici, archeologici (Tomba di Gavio Nauta, Chiesa  di S. Giovanni Gerolosomitano, Convento di San Domenico), attenzione assoluta alla politica sociale, scolastica, al volontariato, alla difesa dell’Ospedale S. Giovanni di Dio.

 

Ecco le ragioni per le quali – afferma Pieluigi Avallone- la mia lista “Fondi Terra Nostra”, che raccoglie qualificate e motivate candidature, è a sostegno di Luigi Parisella, sindaco di Fondi.

Tali motivazioni sono riprese ed integrate dall’intervento di Virginio Palazzo, promotore della lista “La Mia Fondi”, il quale ha sottolineato come la discesa in campo di Luigi Parisella abbia generato entusiamo nello  scenario cittadino ormai quasi rassegnato a “subire” ancora il proseguimento dell’amministrazione uscente, generando, altresì, un proficuo sussulto nelle altre forze e movimenti politici. Anche tale lista, in ragione del riconosciuto ruolo del suo promotore nel campo della Cultura, con ramificazioni di rilievo nazionale nel settore dell’arte cinematografica, del teatro, della fotografia, registra candidature qualificate da professionalità, impegno, passione, voglia di rinnovamento.

A nome di “Riscossa Fondana”, movimento originario con cui Luigi Parisella annunciò 1 anno fa la sua discesa in campo, l’avv. Luigi Vocella amplia ulteriormente le ragioni principali di questa sfida elettorale, che con la guida di una persona di elevata esperienza politico-amministrativa come  Luigi Parisella, la coalizione civica che comprende le tre liste indicate, ha messo un’ipoteca di valore assoluto sull’esito finale delle elezioni. Parimenti tale lista presenta candidature di rilievo del variegato mondo della scuola, dell’imprenditoria, della Cultura, del sociale.

Un lungo applauso accoglie l’intervento di Luigi Parisella. Riassume le ragioni che 1 anno fa lo hanno indotto a rientare a guida di un progetto politico-amministrativo rimasto incompiuto ed in tanta parte disatteso e compromesso da un decennio di disamministrazione.

Il dovere di contribuire a ricostruire un nuovo cammino avendo la capacità di mettere in rete i settori portanti dell’economia, tramite un governo aperto alla partecipazione, alle decisioni delle scelte, tramite la costituzione di consulte nei vari comparti sociali, professionali, della cultura, dello sport, dell’associazionismo, di comitati di zona, di quartiere, di periferie (ben 12 contrade territoriali). Occorre un riequilibrio per superare la contrapposizione tra centro urbano e zone periferiche, dotando esse dei necessari servizi, valorizzando le loro specificità, le loro tradizioni, i luoghi di relazione, realizzare adeguati collegamenti viari.

Occorre da subito riprendere il progetto di sviluppo della Marina di Fondi, tutelare e supportare il mondo dell’economia e del lavoro (Agricoltura, Industria, artigianato, commercio, mondo dei servizi),  rilancio del Mof tramite una diversificazione dei comparti dell’agro-alimentare, del biologico, con una cooperazione del mondo della produzione a difesa della valorizzazione e congrua remunerazione dei prodotti. Attenzione particolare deve essere rivolta alla Scuola, alla formazione, all’educazione, sin dalla scuola dell’Infanzia e primaria. L’obiettivo per la tutela della salute, della istituzione e valorizzazione dei servizi socio-sanitari territoriali, per la difesa intransigente dell’Ospedale San Giovanni di Dio nell’ambito della rilegittimazione del distretto centro, costituirà elemento primario della nuova amministrazione comuale.

La città di Fondi nel passato è stata un laboratorio politico-istituzionale per le innovative esperienze di governo, ha fatto scuola nel mondo del commercio ortofrutticolo, nel comparto delle piccole e medie industrie che forniscono prodotti innovativi nelle varie regioni del mondo, esemplare è stata la storia dei “corrieri” con il loro rilevante apporto all’economia cittadina. Nel campo delle arti, del cinema, del teatro, della musica, della letteratura, spiccano nomi che hanno proiettato Fondi nel mondo intero.

E’ nostro dovere, conclude Luigi Parisella, contribuire a preservare, a diffondere, a valorizzare tale ingente patromonio di storia, arte, cultura, economia, lavoro. Tutti insieme, possiamo vicere questa sfida!

 

 

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