mercoledì 24 Aprile 2024,

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Festa dell’Albero a Cori e Giulianello

scritto da Redazione
Festa dell’Albero a Cori e Giulianello

Protagonisti dell’iniziativa locale gli alunni dei plessi scolastici di ogni ordine e grado di Cori e Giulianello, che hanno letto, recitato, cantato e illustrato i loro lavori tematici, frutto del percorso educazionale realizzato in classe in questi mesi. Ieri mattina hanno iniziato le scuole di Cori e Boschetto: l’infanzia “A. Marchetti”, la secondaria di I grado “A. Massari” e la primaria, riuniti presso la “Virgilio Laurienti”, nel cui piazzale un ulivo di 20 anni offerto da Cristina Brusaporci ha preso il posto della storica e ormai ammalorata palma di circa 70 anni. All’infanzia “R. Marchetti” è stato interrato un acero dato dal Comune di Rocca Massima.

Stamattina hanno proseguito gli istituti di Giulianello: l’infanzia “G. Rodari”, dove è stato messo a dimora un gelso regalato dalla Maestra Lucia D’Amato; la primaria “D.S. Radicchi” e la secondaria di I grado “S. Marchetti”, nel cui giardino sono state piantate due querce. Nei prossimi giorni verranno distribuite in altre aree del paese i 10 esemplari (2 cerri, 2 roverelle, 6 aceri montani) messi a disposizione dai Carabinieri Forestali di Sabaudia. Alle cerimonie erano presenti genitori, docenti, cittadini. Tra le autorità: il Sindaco Mauro De Lillis, l’Assessore all’Ambiente Luca Zampi, il Dirigente scolastico Lorenzo Cuna e la sua vice Fiorella Marchetti.

“Ieri con le scuole elementari di Cori abbiamo piantato un albero di ulivo, simbolo di pace e della Città di Cori, che crescerà insieme ad una generazione che, spero, tratti il mondo meglio di noi. Complimenti a tutti i ragazzi che hanno reso omaggio alla giornata, grazie alla scuola e agli insegnanti. Un particolare ringraziamento va a Cristina Brusaporci, che anche quest’anno ha donato un albero alla comunità – spiegano il Sindaco De Lillis e l’Assessore Zampi – Con i ragazzi di Giulianello invece abbiamo piantato una quercia, simbolo della forza e del vigore. È con la forza e il vigore di una quercia che dobbiamo sostenere e tutelare il nostro territorio affinché mantenga nel tempo tutta la sua Bellezza”.

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