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Elezioni comunali a Roma

scritto da Redazione
Elezioni comunali a Roma

COMUNALI, POLVERINI (FI): DA MELONI MI ASPETTAVO ATTEGGIAMENTO DIVERSO
La destra italiana c’entra poco col ‘lepenismo’: si ispirava alla dottrina della Chiesa, una volta…“. Così in un’intervista a ‘Libero’ Renata Polverini ex leader dell’Ugl, già Governatore del Lazio, eletta senza nemmeno la lista Pdl in suo sostegno. Oggi deputata di Fi, partito del quale guida il Dipartimento Lavoro.
Berlusconi in questi giorni ha solo ribadito che Fi ha vinto e governato quando si è presentata con un progetto liberale, con un atteggiamento diverso da quello che ha Salvini oggi. Tra moderati e ‘lepenisti’ sceglierei i primi, non c’è alternativa, specie se penso alla mia storia sindacale. I lavoratori non si accontentano di slogan e le cose che sento non c’entrano niente con la destra. An, il partito dal quale proviene anche Giorgia Meloni, si ispirava alla dottrina sociale della Chiesa. Non è rimasto nulla“.
Rispetto alla frattura che si sta consumando a Roma, Polverini prosegue:Per il modo in cui si è consumato il processo, era inevitabile. Fu chiesto a Meloni di candidarsi a Roma e a Salvini di farlo a Milano. Hanno rifiutato e lei ha posto il veto su Alfio Marchini. Quando il Cavaliere, con piglio da leader, ha messo in campo Parisi e Bertolaso sembrava anzi soddisfatta. Ci sono le sue foto con l’ex capo della Protezione civile. Non si capisce quale evoluzione abbia avuto col pensiero, poi“. “In politica la riconoscenza non esiste, però mi aspettavo che la Meloni, che è stata ministro di Berlusconi, avesse con lui un atteggiamento diverso rispetto a Salvini. Detto ciò, la coalizione dipenderà dai programmi e dai valori fondanti: se non ci saranno nuove spinte estremiste, discuteremo, altrimenti ognuno per conto suo“.


COMUNALI, MARCHINI: PAROLE BERTOLASO SU PASSO INDIETRO GLI FANNO ONORE
Ho letto questa mattina l’intervista di Bertolaso al Corriere della Sera in cui lui dice che è pronto a fare un passo indietro per un suo competitor, è un fatto assolutamente particolare e anomalo. Dimostra sicuramente che Bertolaso, ha molto più a cuore Roma rispetto alla sua poltrona e al suo egoismo: questo gli fa onore e dimostra che lui è di una pasta diversa rispetto agli altri“. Lo ha detto Alfio Marchini intervistato nel corso della trasmissione Coffee Break di La7. Il candidato a sindaco ha poi aggiunto parole di stima nei confronti dell’avversario di Forza Italia: “Una persona come Bertolaso, che lo si può pure criticare, ma non c’è dubbio che è capace di risolvere alcuni problemi, però fare il sindaco è una cosa molto più complessa. Io ho sempre detto che se non ci fosse andrebbe inventato lui, con il suo profilo e la sua persona, perché ovunque si va per Roma c’è un bisogno della gente che ti coinvolge: il 60% pensa che la priorità sono le buche, il 55% il decoro, il 10% la legalità dopo Mafia Capitale. Qui non è un problema di chi resiste di più o di meno“.
Infine, alla domanda su un possibile accordo tra lui e Bertolaso, al secondo turno, nel caso in cui uno dei due arrivasse al ballottaggio, Marchini ha spiegato: “Si continua a fare un ragionamento surreale. Io prendo atto che Bertolaso ha detto una cosa molto generosa e lo ringrazio davvero, ma ai romani quello che interessa è che ci sia la possibilità di risolvere i problemi“.


Roma: Meloni, centrodestra esperienza chiusa, ora casa nuova
Il centrodestra come lo abbiamo conosciuto è una esperienza chiusa. Ciò non toglie che stiamo costruendo una cosa perfettamente nuova, per dare una casa e qualcosa in cui credere a una maggioranza di cittadini italiani che la pensano come noi“. Così il leader di FdI e candidato a sindaco di Roma, Giorgia Meloni, a Mattino Cinque su Canale Cinque

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