Domenica è sempre domenica. “Clamoroso a Terracina: sequestrata la statua del Cristo redentore”

La terrazza Braschi a Terracina si trova, per chi non è del luogo, in posizione dominante sotto il Palazzo comunale, dove negli ultimi giorni è apparsa, quasi magicamente, una statua a grandezza naturale del “Cristo redentore”.

Molti cittadini, i più religiosi, avevano pensato fosse stata posizionata in bella vista in occasione delle festività pasquali.

Altri, invece, forse più malignamente, hanno pensato potesse essere un invito ad una profonda riflessione in tempo di Passione, come a dire: “cari terracinese, state in braccio a Cristo”.

Forse, con riferimento allo stato delle strade comunali, non in perfetto stato di agibilità?

Forse invocando dall’alto dei cieli una conduzione politica del paese più competente e puntale di quella che i terracinesi stanno avendo da troppi anni?

Interrogativi che non c’è dato modo di sciogliere.

Come quello di conoscere il nome dell’autore che ha posizionato la statua del “Cristo redentore”, forse anche ribattezzando la terrazza Braschi, in un novello “Pan di Zucchero” tal quale a Rio de Janeiro.

Ma la cronaca della città va avanti e nel giorno della Palme arriva la ferale notizia del sequestro del “Cristo redentore” terracinese, su espressa denuncia ai Carabinieri della consigliera comunale di “Sinistra italiana” Gaia Pernarella.

“E’ un atto preoccupante sotto molti punti di vista, indaghi la Procura – afferma la consigliera”.

E andando oltre:”La cosa ancora più preoccupante è il silenzio delle istituzioni che ancora dopo diversi giorni non hanno provveduto a condannare in alcun modo un gesto che speriamo sia una bravata ben organizzata e non un messaggio cifrato”.

Insomma, la giustizia, al momento, ha fatto il suo corso: i Carabinieri hanno sequestrato la monumentale statua di Gesù Cristo redentore e l’autore o gli autori se la dovranno vedere prossimamente con un giudice “terreno”. Forse!

Buona giornata delle Palme a tutti.

e.