giovedì 18 Aprile 2024,

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Destra: primi passi “Cosa nera”, si affaccia anche Tremonti

scritto da Redazione
Destra: primi passi “Cosa nera”, si affaccia  anche Tremonti

La destra pensa a riorganizzarsi, o meglio pensa a creare il ‘nuovo centrodestra’. A questo è stato dedicato l’appuntamento clou della seconda giornata della ‘Festa tricolore’ a Milano in cui si sono confrontati fra gli altri l’ex ministro Andrea Ronchi, Domenico Nania, Magdi Allam, Francesco Storace e i fondatori di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, Guido Crosetto e Ignazio La Russa. All’appuntamento ha partecipato anche l’ex ministro dell’Economia Giulio Tremonti. Non al dibattito, ma intervistato da Gennaro Malgeri, ha spiegato che “in tutta Europa si confrontano l’area socialista e quella popolare, e io non andrei dall’altra parte“.
Tremonti guarda con interesse a quanto si sta muovendo nell’area della destra  ma non ha dato la sua adesione. Tra l’altro, non tutti sono pronti ad accoglierlo a braccia aperte. Secondo Crosetto, per citarne uno, Tremonti “ha sbagliato delle scelte, Monti le ha peggiorate e oggi le stiamo pagando tutti“. “Mi è costato molto – ha ammesso Crosetto  – dire sì alla sua venuta“.  Ma l’obiettivo della riunione organizzata da Fratelli d’Italia va oltre il coinvolgimento dell’ex ministro: “La nostra ambizione – ha spiegato La Russa – non è rifare qualcosa che sembri Il rassemblement di tutto ciò che c’era unito a destra e torna a unirsi. Noi vogliamo andare avanti, creare un nuovo centrodestra nazionale“. Francesco Storace, leader de La Destra, ha proposto come primo passo dell’operazione di unire i gruppi di Fratelli d’Italia e de La Destra  nel consiglio regionale  del Lazio. Idea che però non ha convinto La Russa:  “Apprezzo quello che dice Francesco – ha risposto  – ma il problema non è unire noi e la Destra di Storace. Anzi, potrebbe essere una cattiva immagine. La nostra ambizione, ed è invitato anche Storace, è creare un nuovo centrodestra“. Ed è per questo che Fratelli d’Italia “apre un laboratorio” attorno al partito e a Giorgia Meloni. L’ex ministro dei Giovani chiede rinnovamento, ma non vuole essere paragonata a Matteo Renzi. “Io sono Giorgia Meloni  – ha detto – e non voglio fare Renzi perché gli emuli non mi sono mai piaciuti“. Ma anche lei vuole rinnovare la classe dirigente della destra.

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