giovedì 28 Marzo 2024,

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“Dalla Regione Lazio: di tutto di più”

scritto da Redazione
“Dalla Regione Lazio: di tutto di più”

TAXI, SINDACATI: “ELIMINARE MELE MARCE E FARE PULIZIA NEL SETTORE”
Apprendiamo con soddisfazione la notizia relativa alla conclusione di un operazione condotta dalle forze dell’ordine, contro un gruppo di tassisti scorretti che avevano architettato un sistema illecito a danno dei colleghi regolari, per poter saltare comodamente la coda ed affittare prima presso l’aeroporto Leonardo da Vinci“. E’ quanto affermano in un comunicato le strutture sindacali Ugl taxiFedertaxi Cisal, Fit Cisl taxi, Uil Trasporti taxi, Ati taxi, Usb settore taxi e Associazione Tutela Legale Taxi.
Eliminare le mele marce e fare pulizia nel settore – prosegue la nota – contribuisce in modo importante al recupero del rapporto fiduciario e di trasparenza che l’utenza deve avere verso un servizio pubblico come il nostro. Ci costituiremo parte civile in eventuale processo ed nel contempo auspichiamo – conclude la nota – che continui imperterrita l’opera di pulizia e ripristino della legalità da parte delle forze dell’ordine e che con pari forza, possa essere debellato anche il vergognoso fenomeno del procacciamento illecito da parte dei soliti noti operatori del noleggio che da oltre vent’anni continua sostanzialmente indisturbato, presso i terminal di arrivo dello scalo aeroportuale di Fiumicino“.


Di fronte all’ultimo caso di affittopoli a Roma, il 69% degli intervistati da Ixè in esclusiva per Agorà (Raitre) pensa che a pagare principalmente dovrebbero essere i dirigenti del Comune. Il campione statistico è più indulgente con gli inquilini, che pagano affitti di pochi euro al mese (o addirittura all’anno) per case di pregio. Solo il 19% dichiara che dovrebbero essere loro a rimediare di tasca propria a questa situazione.


COMUNALI, PSI: MARTEDI 9 FEBBRAIO CONFERENZA REGIONALE
I quadri socialisti di Roma e del Lazio si riuniranno martedì 9 febbraio all’auditorium di via Rieti, con il segretario nazionale Riccardo Nencini, per preparare la prossima scadenza congressuale e l’impegno per le elezioni amministrative.
Ci confronteremo sui problemi della regione, dell’area metropolitana e di Roma che noi consideriamo connesse da legami storici e funzionali che non possono essere recisi ma che anzi devono essere rafforzati attraverso un progetto di sviluppo policentrico” , annuncia il segretario regionale Luciano Romanzi.
Saremo impegnati in tutte le competizioni amministrative. In quella per Roma Capitale, aggiunge il segretario della federazione romana Loreto del Cimmuto, siamo però impegnati da tempo a lanciare un’iniziativa più larga, che metta insieme diverse esperienze politiche e associative, nella convinzione che c’è bisogno di una decisa soluzione di continuità con le ultime esperienze amministrative e modelli di governo usurati. In questa direzione già sono molto avanti i rapporti con i compagni radicali e varie esperienze civiche. “Ascolteremo ovviamente con interesse l’intervento di Roberto Giachetti, autorevole candidato alle primarie, che ha voluto aprire un confronto con noi.
Giachetti è un politico non convenzionale, che sostiene le sue battaglie per convinzione e non per convenienza – osserva il capogruppo regionale Daniele FicheraConosce Roma e i meccanismi dell’amministrazione ma non può essere considerato una mera riproposizione di quel modello di governo che secondo noi ha da tempo esaurito la sua spinta propulsiva. Inoltre viene da una radice politica e culturale laica con la quale i socialisti riformisti hanno sempre avuto un confronto aperto e fecondo“. La conferenza sarà aperta dal coordinatore della segreteria nazionale Gianfranco Schietroma e vi parteciperanno, tra glia altri, gli ex consiglieri regionali Oscar TortosaClaudio Bucci.


MILLEPROROGHE. M5S: RITIRATA MARCHETTA PRO-MARCEGAGLIA
Grazie anche alla pressione del Movimento 5 Stelle è stata alla fine ritirata la discutibile proroga di un anno per gli incentivi sull’energia prodotta dai vecchi impianti alimentati a biomasse, biogas e bioliquidi. Sarebbe stato un ulteriore regalo da 25 milioni di euro, caricato sulla bolletta degli italiani, in favore di grandi gruppi come Marcegaglia“. Lo fanno sapere i deputati M5S in relazione alla discussione del Milleproroghe.


SANITÀ, FIMMG LAZIO: DA MEDICI FAMIGLIA MANIFESTI CON TAGLI DECRETO LORENZIN
Un manifesto da attaccare nelle sale di attesa dei medici di famiglia Fimmg del Lazio per illustrare ai cittadini la situazione venutasi a creare dopo l’applicazione del decreto Lorenzin che di fatto limiterà la prescrizione di molti esami ad alcune patologie. Questa è la prima di alcune iniziative che i medici di famiglia porteranno avanti contro l’applicazione di un decreto che sta creando attriti e problemi di assistenza quotidiani“. Lo rende noto la Fimmg Lazio.
Caro cittadino: Il Decreto del Ministro Lorenzin del 20/01/16, riduce la possibilità di prescrivere esami da parte del vostro medico di famiglia“, recita il manifesto: “Anche gli esenti ticket dovranno pagare per intero e di tasca propria qualora gli esami non siano stati giudicati appropriati nel Decreto. Pertanto, oltre ad invitarvi a leggere attentamente la disposizione, di cui siamo disponibili a spiegarvi i contenuti, ci scusiamo preventivamente dei disagi che non sono dovuti alla nostra volontà. Noi continueremo a fare il nostro lavoro con la solita attenzione verso di voi, ma con sempre meno strumenti a disposizione, con burocrazia asfissiante ed ostacoli che dobbiamo combattere insieme per il Vostro diritto alla salute ed il nostro diritto di fare i medici serenamente, senza sanzioni, senza obblighi avvilenti. Comprendiamo i disagi che deriveranno da questa normativa e faremo tutto ciò che possiamo per alleviarli. Tuttavia alcune cose non possiamo più farle. Il Decreto introduce criteri cervellotici per la prescrizione di esami di laboratorio, Tac, Risonanze e Scintigrafie. Molte di tali prescrizioni sono date esclusivamente al collega Specialista che le ritiene opportune e le deve prescrivere su proprio ricettario regionale, noi non possiamo piu’ farlo, altrimenti le paghereste per intero. Voi immaginate facilmente come si allungheranno sia le code in questo studio che le liste di attesa, il Ministro Lorenzin no!“.


SANITÀ. OMCEO ROMA CHIEDE INCONTRO A ZINGARETTI SU PRESCRIZIONI. “FORTEMENTE PREOCCUPATI DA CONSEGUENZE” DECRETO APPROPRIATEZZA
I medici sono fortemente preoccupati per le conseguenze delle disposizioni del Governo in materia di prescrizioni e per l’assenza di indicazioni da parte della Regione Lazio sulle modalità di applicazione delle stesse. Preoccupazione che deriva dalla previsione di sanzioni a nostro carico e dalla mancanza di software gestionali aggiornati per effettuare le prescrizioni, con l’impossibilita’ di modificarle con note e sigle non previste nel disciplinare delle ricette dematerializzate. Soprattutto temiamo la ricaduta economica sui cittadini, con un cospicuo aggravio dei ticket sanitari e il pagamento di prestazioni sino a oggi rimborsabili che andranno cosi’ a incidere tanto sulla prevenzione quanto sull’accuratezza delle diagnosi“. Così in un comunicato Roberto Lala, presidente dell’Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri, alla vigilia dell’entrata in vigore del decreto del Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che modifica sostanzialmente l’erogazione di 203 prestazioni sanitarie.
Alla luce anche delle dichiarazioni del ministro Lorenzin, la quale ha precisato come il decreto in questione sia immediatamente operativo, l’Ordine capitolino ritiene opportuno indire con somma urgenza una riunione di tutte le sigle rappresentative della professione medica nelle sue varie realtà – ospedalieri, convenzionati, pubblici e privati- per un’analisi approfondita delle norme che vi sono contenute e una valutazione della loro concreta applicazione, con la formulazione di una proposta unitaria da portare all’attenzione del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. “A tale proposito chiediamo un incontro urgente con il presidente Zingaretti per confrontarci e individuare soluzioni condivise alle criticità evidenziate, affinché i medici possano lavorare in serenità, senza la minaccia di sanzioni, e sia evitato ai cittadini di spendere centinaia di euro per ticket aggiuntivi ed esami di cui hanno necessità“, conclude Lala.


TRASPORTI, ABBRUZZESE (FI): LINEA VELOCE CASSINO-FROSINONE-ROMA STRATEGICA
Il progetto della linee veloce per collegare la provincia di Frosinone a Roma può senz’altro favorire i processo di crescita, soprattutto economica, del territorio e rendere, sicuramente, meno problematico il trasferimento dei tantissimi pendolari verso la capitale. Mi fa specie che pur riscontrando numerosi consensi da parte autorevoli esponenti del governo regionale eletti su questo territorio, di molte associazioni di categoria, ed una promessa di verifica sulla fattibilita di un progetto proposto dall’associazione Roma-Cassino Express, non ci sia una risposta concreta da parte della Regione Lazio su questa tematica. Come al solito Zingaretti e Co, sono in ritardo“. Lo ha dichiarato in una nota Mario Abbruzzese, consigliere regionale di Forza Italia del Lazio.
E’ da sottolineare che in un incontro datato 15 luglio la Regione ha sintetizzato il risultato dell’analisi svolta da RFI e Trenitalia (divisione passeggeri Lazio) sul progetto per il collegamento veloce Roma-Cassino, presentato dall’associazione di pendolari de quo, attraverso l’interconnessione con la linea Alta Velocità di Sgurgola – continua Abbruzzese – In quella sede i tecnici regionali hanno confermato la fattività del progetto e promesso di attivarsi per verificare come agire per mandare in porto l’iniziativa. Purtroppo, però, come al solito quando parliamo di Zingaretti e Civita alle parole non seguono mai fatti concreti. Purtroppo, il governatore ignora tutte le difficoltà a cui sono soggetti i pendolari che viaggiano sulla tratta in questione, tra continui ritardi e mezzi alcune volte anche fatiscenti. Un minimo intoppo tecnico sulla linea ferroviaria è in grado di fermare il traffico di convogli verso la capitale per ore e ore senza che venga predisposto un percorso con mezzi alternativi su gomma. Pertanto è improcrastinabile un’azione più decisa da parte della Regione Lazio per pianificare tutti gli interventi per far in modo che il collegamento veloce tra la provincia di Frosinone è la Capitale sia presto realtà“.

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