giovedì 18 Aprile 2024,

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Dalla Regione Lazio

scritto da Redazione
Dalla Regione Lazio

BOLKESTEIN; ABBRUZZESE (FI): A RSICHIO COMMERCIANTI FROSINONE E LATINA
Ho incontrato in questi giorni moltissimi commercianti delle province di Frosinone e Latina per discutere della direttiva Bolkestein e raccogliere le loro istanze. Un confronto richiesto dalle aziende in virtù della presentazione, da parte del sottoscritto, di una interrogazione urgente al presidente Zingaretti proprio su questo provvedimento che rischia di compromettere l’attività di molti ambulanti che da moltissimi anni svolgono questo lavoro“. Lo ha dichiarato in una nota Mario Abbruzzese, consigliere regionale del Lazio e presidente della Commissione Speciale Riforme Istituzionali.
Da quanto emerso nellincontro – prosegue – emerge il bisogno di tutelare le attività commerciali su aree pubbliche attualmente esistenti nel Lazio e nei vari territori provinciali. La direttiva dell’Unione Europea, conosciuta, appunto come direttiva Bolkestein, rischia di penalizzare molti dei commercianti che da anni esercitano questa professione, perche potrebbero essere ‘sfrattati’ dei posteggi di mercato a vantaggio di nuovi commercianti anche provenienti da altri paesi Europei che magari hanno aperto la propria attività 24 ore prima.
Proprio per questo nell’interrogazione a Zingaretti ho chiesto che nel recepimento di tale direttiva da parte della Regione, sarebbe opportuno, preventivamente, un accordo Stato-Regione che fissi come criterio prioritario, per il rilascio e rinnovo delle licenze, l’anzianità di servizio. Le concessioni, infatti, secondo la normativa non avranno più durata illimitata e non potrà esservi alcun ulteriore rinnovo automatico o tacito, dunque le amministrazioni dovranno “mettere a bando” i posteggi dei vari mercati. Nel Lazio e nei vari territori provinciali, i mercati tradizionali sono parte dell’offerta commerciale e dell’immagine turistica dei luoghi. Tutto questo tessuto economico che fa parte integrante del nostro territorio, rischia di essere travolto o finire distrutto dal momento che, unica in Europa insieme alla Spagna, l’Italia ha deciso di recepire la direttiva Bolkestein anche per il commercio ambulante, motivo per il quale le ‘licenze’ per i commercianti in questione saranno rimesse a gara nel 2017, ed alle gare potranno partecipare anche le multinazionali e le grandi imprese anche straniere col serio rischio che i mercati italiani saranno invasi dalle solite multinazionali con i soliti marchi da centro commerciale, mentre gli attuali ambulanti in regola, vedranno vanificati i sacrifici di una vita. Serve un provvedimento ad hoc per scongiurare questa eventualità“. Ha concluso Abbruzzese.


SANITÀ, AURIGEMMA (FI): CON ZINGARETTI ‘IL LAZIO SI FERMA’
Continuiamo quotidianamente ad apprendere situazioni di emergenza nella sanità laziale. Mentre Zingaretti vive chiuso nel palazzo di vetro di via colombo, si susseguono notizie che riportano disagi e disservizi. Solo oggi abbiamo letto che a Subiaco mancano le mono-dosi di olio e parmigiano, con le dure critiche da parte dei volontari della caritas locale. E ancora, a Montefiascone un solo medico porta avanti il reparto di radiologia. E come se non bastasse, c’è stato un black out al Goretti di Latina e la protesta degli addetti alle pulizie del Cto. Chissà cosa succederà domani, visto che ogni giorno sulla stampa c’è proprio un vero bollettino sulle criticità della sanità laziale, a partire dai pronto soccorso in tilt fino alle liste d’attesa infinite, per non parlare poi dell’aumento della mobilità passiva. Giorno dopo giorno la situazione è sempre più insostenibile, tant’è che mentre Zingaretti afferma che il Lazio cambia, i cittadini hanno coniato invece un altro slogan ‘il Lazio si ferma’. Tra l’altro lo stesso segretario dem Melilli ha evidenziato quanto il Lazio sia fermo“. Lo dichiara il capogruppo di Forza Italia della regione Lazio e vice presidente della commissione Salute Antonello Aurigemma.


TPL, ZINGARETTI: “CON NUOVI TRENI PER PENDOLARI LAZIO STA CAMBIANDO TUTTO”
Per i pendolari del Lazio sta cambiando tutto, c’è una svolta a Roma e nella provincia di Roma“. Così il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, commenta l’inaugurazione di 11 treni Jazz avvenuta questa mattina alla stazione Termini.
Abbiamo vinto una grande battaglia – continua Zingaretti – non era mai successo nella storia del Lazio che arrivassero così tanti treni per i pendolari: 27 già sono nuovi e in funzione, stanno arrivando altri 16 treni, Jazz e Vivalto, sulle linee dei Castelli e fino a Formia. È una grande rivoluzione perché mette al centro il diritto dei cittadini, supera il periodo drammatico degli slogan senza fatti. Siamo felici che Fs oggi ha certificato che c’è un aumento del 10% della soddisfazione dei pendolari, che percepiscono le innovazioni. Inoltre è aumentata del 5,6% la puntualità che porta oltre il 91% totale di pendolari“.
Su questo binario – racconta il presidente della Regione – due a anni e mezzo fa presi impegni, c’era scetticismo, ma possiamo dire che abbiamo mantenuto le promesse. Oggi l’82% della flotta del Lazio è nuova, avevamo promesso il 100% e raggiungeremo questo obiettivo. Mi auguro che questo aiuterà anche ad aggredire il tema del traffico di Roma, che si risolve rendendo credibile la cura del ferro, che passa per il sostegno alle linee e gli interventi strutturali. Tra le priorità assolute di finanziamento del governo abbiamo messo la chiusura dell’anello ferroviario, il rilancio della Roma-Viterbo e della Roma-Lido. Già noi abbiamo messo 100 milioni per l’ammodernamento di quest’ultima linea, che è in condizioni intollerabili, e con il governo e Fs stiamo studiando un modo per renderla una metropolitana di superficie“.


SANITÀ. CIMO LAZIO: ALL’AVANGUARDIA? SIAMO TRA I PEGGIORI. “BASTA SLOGAN, LA REALTÀ È UN’ALTRA. ZINGARETTI APRA A SINDACATI”
Il Lazio tra le regioni all’avanguardia nella sanità? Più che altro tra le regioni che hanno una sanità di cui vergognarsi. Basta slogan, la realtà è purtroppo un’altra“. Così il segretario regionale Cimo Lazio, Giuseppe Lavra, critica duramente il tweet del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, che parlava di una sanita’ regionale “all’avanguardia”, riferendosi all’introduzione del “medico di famiglia 7 giorni su 7 più di un anno fa”.
Per Lavra è “davvero assurdo fare certe dichiarazioni proprio mentre vengono diffusi dati allarmanti sulla mobilita’ sanitaria, con il Lazio tra le Regioni più in rosso (-198,2 milioni), fanno peggio solo Campania e Calabria, mentre Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e Veneto hanno saldi in attivo e guadagnano dalle altre Regioni. Eppure – sottolinea Lavra- il Lazio fa pagare ai propri cittadini l’addizionale Irpef più alta di tutto il Paese, ma offre servizi cosi’ scadenti da meritare la medaglia di bronzo al demerito“.
Per il segretario regionale Cimo Lazio “siamo allo sbando: abbiamo il primato del precariato medico, enormi disservizi nei Pronto soccorso/Dea, tagli continui nei reparti specialistici degli ospedali pubblici, si fanno investimenti che non rendono servizi sanitari reali nel territorio, a fronte di una privatizzazione strisciante. Nonostante questo quadro drammatico, si continua a rifiutare il confronto con i sindacati medici, che avrebbero proposte concrete e costruttive, fondate su specifiche ed esclusive competenze, partendo dai problemi che ogni giorno sono costretti a fronteggiare. Noi siamo ancora disponibili – conclude Lavra- si smetta di fingere che tutto va bene e ci si confronti con la drammatica realtà“.


Roma: Meloni, c.destra? Parlerò con Berlusconi, sono ottimista. Spero Bertolaso faccia passo indietro, si affronti sfida insieme
Sono abbastanza ottimista che nei prossimi giorni la questione possa volgere positivamente. Se non sarà così correremo lo stesso per vincere perché ci sono margini. Ho in programma di parlare con Berlusconi nei prossimi giorni e sono sempre molto ottimista sulla ricomposizione del centrodestra destra ma tutti dobbiamo volere la stessa cosa“. Lo ha detto il candidato sindaco di Roma Giorgia Meloni a margine di un sopralluogo alla stazione Tiburtina. “Io voglio vincere a Roma e in base alle scelte degli altri si capirà chi vuole vincere. So che Berlusconi e’ persona che sa ben leggere il sentimento popolare. Spero che Bertolaso faccia un passo indietro e che si possa provare ad affrontare questa avventura insieme“, ha concluso

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