martedì 16 Aprile 2024,

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Cori. Avanti con il recupero dei suoli agricoli

scritto da Redazione
Cori. Avanti con il recupero dei suoli agricoli

Tutela del paesaggio rurale e valorizzazione della naturale vocazione agricola del territorio. La delibera di Consiglio comunale n. 15 del 15 aprile 2014 segna un punto di svolta nella politica di recupero dei suoli agricoli dell’Amministrazione Conti. Il provvedimento (11 sì, 3 no e 1 astenuto) ha declassificato in zona agricola 5 ettari di terre nelle campagne di Giulianello, nel 2005 destinate all’edificabilità, che rischiavano di rimanere inutilizzate in mancanza di riconversione.
“Una misura richiesta dagli stessi proprietari – spiega il Sindaco Tommaso Conti – che non vedevano di buon occhio la trasformazione dei loro terreni olivati, altamente produttivi e sui quali si coltiva la pregiata oliva itrana, in ipotetiche attività artigianali che in realtà, sin dall’istituzione di quell’area artigianale, non erano mai decollate, né avevano conosciuto alcun interessamento da parte degli operatori.”
Il primo cittadino corese annuncia che promuoverà un bando per verificare la concreta esistenza di un interesse all’insediamento artigianale e quindi per l’eventuale reperimento di spazi alternativi consoni a tale esigenza. Intanto ribadisce la portata dell’atto di Consiglio con il quale il Comune di Cori, ancora una volta, ha dimostrato il coraggio di andare controtendenza, recuperando suoli agricoli a scapito di quelli edificabili, e rispondendo concretamente alle istanze dei cittadini.
“Un’iniziativa unica in un comprensorio caratterizzato da una forte propensione alla cementificazione – sottolinea Conti – che va nella direzione di uno sviluppo sostenibile dell’economia locale che deve far leva sulle sue tipicità e risorse naturali e sulla riscoperta delle tradizioni agresti radicate nella comunità. Un segnale forte e chiaro che avevamo già dato con l’approvazione della variante al PRG, contenendo la crescita delle zone edificabili e riconvertendo in zone agricole importanti aree di pregio paesistico e naturalistico, come il Lago di Giulianello, in precedenza destinate ad altri usi.”

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