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Colpo di scena: il presidente Buonocore si dimette. I fratelli Baioni pronti a ritornare al comando del Terracina calcio 1925. Operazione da fare presto e bene!

scritto da Redazione
Colpo di scena: il presidente Buonocore si dimette.  I fratelli Baioni pronti a ritornare al comando del Terracina calcio 1925. Operazione da fare presto e bene!

Dopo la contestazione dei tifosi di domenica scorsa nei confronti del presidente Buonocore, viene pubblicata questa mattina sul sito internet della società una nota a firma dello stesso presidente del Terracina calcio 1915, nella quale determina le dimissioni immediate dalla carica.

Scrive Buonocore:

Sono passati quattro mesi da quando, stiamo lottando per mantenere in vita il Terracina 1925. A partire da agosto, ci siamo trovati senza alcun supporto da parte di imprenditori o altre risorse, l’unico aiuto concreto che abbiamo ricevuto è stato quello di Donatello Baioni, che ha garantito il vitto alla squadra.

Purtroppo, oggi mi trovo ad affrontare anche contestazioni che vanno ben oltre il contesto sportivo. Con grande rammarico, sono costretto a rassegnare le mie dimissioni con effetto immediato.

Il Terracina è dei Terracinesi, e sono pronto a cedere il club a chiunque dimostri di essere innamorato di questa squadra e di questa città.

La gestione della società passerà ora al Vice Presidente Donatello Baioni.

Biagio Buonocuore”.

Ci scusi ex presidente Buonocore, Lei non può scrivere di “essere pronto a cedere il club a chiunque dimostri di essere innamorato di questa squadra e di questa città” perché, Le ricordiamo, che la società terracinese gli è stata ceduta dai fratelli Baioni a ZERO EURO, con l’iscrizione al campionato di Serie D pagata, come pagate erano state le relative fideiussioni dovute alla Federazione Gioco Calcio.

Come non PUO’ pretendere una eventuale “buonuscita” che impedisca il ritorno della società ai fratelli Baioni, considerato anche lo “strazio” tecnico, organizzativo e di risultati che la squadra ha conseguito dopo 13 giornate di campionato.

Anzi, dorrebbero essere proprio i fratelli Baioni, i tifosi e la città a pretendere EVENTUALMENTE di essere risarciti dalla grave caduta d’immagine sportiva e di prospettiva, quasi certa, di una retrocessione dalla categoria che si può intravedere all’orizzonte.

E poco o nulla possono valere a scusante della débâcle i richiami per la ritardata preparazione (ci si diceva in quei giorni, che la squadra era bella e pronta) o che il proposito della vigilia era soltanto quello di salvare il titolo, quindi la categoria faticosamente conquistata soltanto qualche mese prima.

Il dato certo che si è manifestato in questi quattro mesi, ringraziando tutti gli sforzi fatti dai professionisti impegnati, è l’oggettiva incapacità societaria di sostenere il progetto societario che si era data come obiettivo minimo.

La precarietà economica sostanziata, il continuo andirivieni di giovani calciatori da inserire e poi regolarmente abiurati dal progetto tecnico, qualche calciatore di esperienza che chiede ed ottiene di svincolarsi, le risorse economiche, poche, disponibili per acquisti mirati a giocatori di categoria, hanno determinato un percorso senza ritorno.

Per queste ragioni sarebbe forse opportuno, sig. Buonocore, ma anche chi l’affianca in questa avventura senza palesarsi pubblicamente, che FACCIATE UN PASSO INDIETRO, SUBITO, prima che sia troppo tardi, restituendo a COSTO ZERO, come l’avete ricevuta, la società ai fratelli Baioni.

Al di là dei passi formali, che ancora non sono stati fatti per il naturale ritorno della società terracinese in capo ai fratelli Baioni, Donatelo in queste ore sta organizzando – a spese proprie – la trasferta di domenica prossima in Sardegna, prenotando albergo, ristorante e acquistando i relativi titoli di viaggio.

Altro che cessione ad eventuali innamorati del Terracina Calcio e della città”.

e.

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