venerdì 19 Aprile 2024,

Cronaca

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Cisterna. Un documento cinematografico per i lavoratori ex GoodYear

scritto da Redazione
Cisterna. Un documento cinematografico per i lavoratori ex GoodYear

Un filmato con l’interminabile elenco dei nomi degli oltre 160 lavoratori morti per cause connesse al lavoro, è stata l’eloquente sintesi di una storia finita male, quella dello stabilimento ex GoodYear di Cisterna.
E’ stato proiettato nell’Aula Consiliare di Cisterna nel corso dell’incontro “Le morti bianche. La sicurezza nei luoghi di lavoro” organizzato dalla SPI-CGIL di Cisterna in collaborazione con gli ex lavoratori della GoodYear di Cisterna ed il patrocinio dell’Amministrazione comunale.
Presenti in sala molti dei lavoratori della multinazionale che ha ufficialmente chiuso i battenti il 19 marzo 2000, il segretario della SPI-CGIL di Cisterna Altera Angioloni, il Sindaco Antonello Merolla, il poeta Ettore Scaini che ha recitato la sua poesia “Morti Bianche”, Massimiliano Nardi che ha portato una testimonianza in rappresentanza di tutti i lavoratori dell’ex stabilimento su via Nettuno.
Grande cordialità e disponibilità ha dimostrato il noto regista cinematografico e televisivo Riccardo Milani che ha abbandonato il set del suo film in corso di realizzazione, per partecipare all’incontro ed intrattenersi per tutta la durata, assistendo alla proiezione del suo film “Il posto dell’anima” seduto affianco agli ispiratori, gli ex lavoratori GoodYear di Cisterna.
«Non potevo assolutamente mancare – ha detto il regista Riccardo Milani – ad un appuntamento con gli ex lavoratori GoodYear che ho qui rincontrato e che ho particolarmente a cuore. Il film “Il posto dell’anima” è stato per me un’esperienza significativa in seguito alla quale ho affrontato la vita con una visione diversa. Ci deve lasciare riflettere poi come a distanza di 10 anni dall’uscita del film, i temi trattati sono ancora drammaticamente di grande attualità».
Il Segretario SPI-CGIL Angioloni, nel suo intervento, ha sottolineato il nuovo ruolo degli anziani imposto dalla situazione sociale di oggi, dove i genitori o persino i nonni diventano un ammortizzatore sociale, un sistema di welfare in soccorso dei figli disoccupati o a basso reddito.
«Mentre in quest’aula si discute di “morti bianche” – ha detto il Sindaco Merolla – la cronaca nazionale registra altre vittime sul lavoro. Questo a testimonianza di quanto attuale sia il tema della sicurezza sul lavoro e di come quello della GoodYear sia stato l’inizio di un fenomeno occupazionale, sanitario e sociale ancora fortemente attuale. Ringrazio gli organizzatori di questo incontro che ha trovato pieno appoggio da questa amministrazione ed il regista Riccardo Milani che con grande professionalità e soprattutto umanità è riuscito a raccontare i molti drammi che comporta la perdita di un posto di lavoro, la ricostruzione di un progetto di vita, l’assurdità di essere quasi costretti a dover scegliere tra il lavoro e la morte».

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