Cimitero Monumentale di Terracina. “Scoperta produzione abusiva di miele funebre”

Sul Cimitero Monumentale di Terracina negli ultimi 40 anni abbiamo appreso tutto e il contrario di tutto.

Amministrazioni, che conferiscono appalti milionari a ditte che nottetempo si danno alla “macchia”.

Notizie di “nasoni” che a “singhiozzo” erogano acqua.

Familiari dei cari estinti che nel periodo, soprattutto estivo, sono quasi costretti a portarsi l’acqua da casa per poter deporre sulle tombe un fiore fresco.

Insomma, la lista sarebbe oltremodo lunga, ma la facciamo breve con l’ultimissima perla nera: la sconvolgente (sic!) notizia del rinvenimento di alcune arnie sulle tombe del Civico Cimitero.

Ernie, evidentemente, dedite alla produzione di miele funebre.

L’indagine giornalista per giungere al nome dell’apicoltore “funebre” non l’abbiamo conclusa soltanto per carità Cristiana, ma abbiamo saputo, da informazione assunte sul Santo luogo, che la produzione di miele “funebre” non solo è di primissima qualità ma anche ricercata da consumatori che amano il suo odore di legno di abete e per le papille gustative il chiaro ed inconfondibile sapore di fiori spontanei di campo.

Dopo la scoperta dell’arnia cimiteriale dedita alla produzione del prezioso miele funebre, il “poppolo” terracinese tutto si domanda: dopo l’inaspettata scoperta, la produzione di miele proseguirà in tale Sacro Luogo o verrà delocalizzata e resa produttiva per il “mortifero” bilancio comunale?

Estinti saluti.

e.