martedì 29 Aprile 2025,
Il nostro venerdì sportivo di presentazione alla partita della domenica successiva del Terracina calcio 1925, diventa sempre più una sorta di via Crucis, ma non ci lamentiamo perché almeno per questo periodo rimaniamo in tema.
Le ultime notizie sono purtroppo somiglianti a quelle vecchie e pure stantie: una parete degli spogliatoi del Colavolpe “butta acqua”, con un operaio specializzato inviato dal Comune di Terracina che tenta di trovare la falla in un impianto che è giunto di sicuro al termine del suo percorso di vita.
Ma, dice lo sportivo e tifoso del governo locale: ve la prendete sempre con il Comune per ogni cosa che succede?
Caro sportivo e tifoso dell’attuale giunta Giannetti, ma anche, si presume, delle altre amministrazioni: del campo sportivo dedicato a Sor Mario Colavolpe in questi 30 anni se ne sono fregati tutti, o quasi in equal misura.
Quindi gli attuali “gestori” della cosa pubblica terracinese hanno ereditato una situazione complicata, ma fin dal loro insediamento (circa 18 mesi orsono) hanno prodotto solo carte su carte.
Che pure sono importanti per impostare i necessari lavori che si devono fare – urgentemente – prima che l’intera struttura possa crollate addosso a qualcuno.
La preoccupazione dei “volenterosi” che vorrebbero rilevare la società calcistica terracinese è proprio legata all’agibilità (non solo sulla carta) del Colavolpe, quindi premono per far iniziare velocemente i lavori già ampiamente programmati e finanziati, come l’impianto fognario, ad esempio, affinché si possa dare una prospettiva organizzativa a quella che sarà, si spera,
Mancano poche partite al termine del “devastante” campionato, che probabilmente domenica emetterà il suo verdetto finale, e i tempi non solo evidentemente quelli che ci ha abituato la giunta Giannetti.
Per ritornare alla “falla” che butta acqua all’interno di una delle pareti degli spogliatoi, il bravo operatore l’ha tappata con del cemento e speriamo regga almeno fino al termine della partita di domenica prossima contro l’Olbia.
Acqua e richiami a parte, la squadra agli ordine di mister Alessandro D’Amico ha svolto il suo rituale lavoro, con una problematica sanitaria che ha colpito Aquino: se gli accertamenti lo confermeranno, potrebbe essere operato di appendicite.
Domenica i biancocelesti riceveranno l’Olbia, che stante la sua classifica non ha affanni di sorta per giocarsi in tranquillità la partita.
Mentre per il Terracina potrebbe giungere, in caso di sconfitta, la matematica certezza della retrocessioni alla categoria inferiore dell’Eccellenza.
Dopo soltanto un anno di permanenza in Serie D.
Ultima annotazione: la curva continuerà ad essere chiusa e l’ingresso unico per vedere la partita costerà 10 euro per la tribuna coperta e le gradinate.
e.
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