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Bisogni Educativi Speciali, il Chiominto di Cori sperimenta il GLH online

scritto da Redazione
Bisogni Educativi Speciali, il Chiominto di Cori sperimenta il GLH online

L’Istituto Comprensivo locale ha effettuato il primo Gruppo di Lavoro sull’Handicap della provincia di Latina, collegato in video-conferenza con il Centro Regionale Sant’Alessio-Margherita di Savoia di Roma.

Lunedì pomeriggio l’Istituto Comprensivo “Cesare Chiominto” ha effettuato un GLH di Istituto in video-conferenza. Nell’ufficio di Presidenza della scuola primaria “Virgilio Laurienti” di Cori, le delegazioni di docenti e familiari si sono collegate telematicamente col personale specializzato del Centro Regionale Sant’Alessio – Margherita di Savoia di Roma. Si è trattato del primo Gruppo di Lavoro sull’Handicap a distanza della provincia di Latina e tra i pochi nel Lazio.

La Legge 104/1992, istitutiva del GLH ai fini di una migliore integrazione scolastica e sociale degli studenti con disabilità, ne prevede due tipi. Il GLH Operativo riguarda il singolo ragazzo con bisogni educativi speciali ed è formato da insegnanti di classe e di sostegno, operatori ASL e/o dell’ente referente che seguono l’allievo, i suoi genitori. Si riunisce almeno 3 volte l’anno, occupandosi in particolare del Profilo Dinamico Funzionale e del Piano Educativo Individualizzato.

Il GLH di Istituto ha una funzione e composizione più generale. Vi partecipano i rappresentanti del corpo docente, degli Enti Locali, delle ASL e dei genitori di tutti gli alunni. Viene riunito in media 2 volte l’anno e presiede alla programmazione complessiva in materia, collaborando alla realizzazione delle iniziative educative ed assistenziali previste a livello individuale, coordinandole nell’ambito delle risorse umane e materiali disponibili.

Ha espresso soddisfazione il prof. Enzo Mercuri, Dirigente scolastico del “Chiominto”, una struttura sempre al passo coi tempi – “La sperimentazione è andata a buon fine – commenta il responsabile dell’iniziativa – contiamo di ripeterla, auspicando che diventi una pratica diffusa: le moderne tecnologie della comunicazione consentono infatti di abbattere le barriere logistiche che spesso ostacolano o impediscono il corretto svolgimento dei GLH.”

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