venerdì 19 Aprile 2024,

Politica

Ξ Commenta la notizia

Bene l’ospedale dei Castelli, ora accelerare per il Policlinico del Golfo

scritto da Redazione
Bene l’ospedale dei Castelli, ora accelerare per il Policlinico del Golfo

“Spero vivamente che il modello dell’ospedale dei Castelli possa essere ‘esportato’ anche a Formia e a Sora. Prendo atto dell’apertura in grande stile del nuovo nosocomio e delle parole dell’assessore D’Amato. Non c’è dubbio che la struttura di Ariccia può rappresentare la rinascita di un sistema sanitario regionale agonizzante, reso maggiormente dinamico con l’acquisizione di professionisti e con il miglioramento delle cure. Balza agli occhi il fatto che nei primi 6 mesi del 2019 sono state reclutate circa 2 mila nuove unità di personale, come pure apprezzo l’avvio di una nuova stagione di concorsi (spero presto per l’assunzione di medici, infermieri e operatori sanitari a tempo indeterminato) volta a potenziare gli organici.

Io credo che questo possa costituire un punto di avvio di una nuova fase, solo se il modello dei Castelli verrà duplicato in altre realtà del Lazio. Penso innanzitutto al Policlinico del golfo. Occorre ripetere l’esperienza positiva di Ariccia anche in altri territori del basso Lazio, a cominciare da Formia.

Il Policlinico è fondamentale per Formia e per tutto il comprensorio del sud pontino. La sua realizzazione risponderebbe ad un’esigenza non più rinviabile che consiste nel creare un ospedale più moderno rispetto al Dono Svizzero, innovativo e strutturalmente all’avanguardia. C’è bisogno di una struttura che dia risposte nuove e concrete al settore della sanità della provincia di Latina e del Lazio. Ritengo che la creazione del nuovo ospedale del Golfo costituisca una tappa fondamentale nel processo di innalzamento degli standard quali quantitativi della sanità del sud della nostra regione.

Allo stesso tempo considero necessario potenziare i servizi dell’attuale nosocomio formiano. Abbiamo una risonanza magnetica che non nonostante l’annuncio dell’Asl a distanza di 4 mesi fatica ad entrare in funzione. A distanza di oltre sei anni il nosocomio principale del sud pontino può avvalersi di un’attrezzatura all’avanguardia. Le procedure sono partite nel 2012 e con rammarico ho constatato che solo nel 2019 si è avuto il via libera per l’attivazione dello strumento. Mi auguro che l’utenza possa trarne al più presto i benefici sperati.

Appare non più rinviabile l’implementazione della pianta organica del Dono Svizzero. Penso ad alcuni reparti come Medicina d’Urgenza, Cardiologia ed Emodinamica. Non va dimenticato che gli stessi servizi di emergenza-urgenza dell’ospedale di Formia sono riferimento per i pazienti del comprensorio di Terracina e Fondi, nonché anche per il sud della provincia di Frosinone. Infine auspico che l’operazione eseguita per i Castelli romani possa replicarsi anche a Sora, dove si attende da tempo il piano di restyling e l’ammodernamento delle strutture.

Vorrei tanto che le parole oggi pronunciate dall’assessore D’Amato a proposito dell’ospedale dei Castelli possano essere riascoltate presto a Formia e a Sora. Dall’amministrazione regionale attendiamo che dagli annunci si passi finalmente ai fatti anche in queste due realtà del Lazio meridionale”.
Lo dichiara in una nota Giuseppe Simeone, consigliere regionale di Forza Italia e presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare.

 

 

Rispondi alla discussione

Facebook