mercoledì 24 Aprile 2024,

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Acqua pubblica e amenità del presidente

scritto da Redazione
Acqua pubblica e amenità del presidente

“Gestione delle risorse idriche, di pubblico ormai c’è solo la faccia tosta del presidente della Regione Lazio Zingaretti e dei consiglieri regionali pontini che fanno parte della sua maggioranza. Le ultime dichiarazioni del presidente Zingaretti, accolte dal plauso commosso dei consiglieri Forte e Giancola, ci hanno lasciato perplessi per l’incongruenza, l’estemporaneità e la mistificazione dei fatti. Certamente folgorati sulla via della campagna elettorale Zingaretti ha dichiarato che la Regione Lazio è pronta a sostenere i Comuni della provincia di Latina nel lungo e difficile percorso che porta alla ripubblicizzazione delle gestione delle risorse idriche. Ha detto che “occorre una svolta” e che la Regione “ha gli strumenti, c’è una legge in vigore che indica la Regione come soggetto garante” . Interesse e senso di responsabilità talmente sentito dal presidente e della sua maggioranza che a dicembre 2016, in consiglio regionale durante la discussione sulla proposta di legge di “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2017 – 2019”, hanno bocciato l’emendamento che avevo presentato per finanziare, per un importo totale di 20 milioni di euro, il “Fondo regionale per la ripubblicizzazione” della gestione delle risorse idriche, previsto dalla legge regionale sulla “Tutela, governo e gestione pubblica delle acque”, nonostante ne avessimo sostenuto l’importanza proprio per la rilevanza del ruolo che in questo processo la Regione ricopre a sostegno dei Comuni e nell’interesse dei cittadini che rappresentiamo. Interesse che si misura, se facciamo riferimento alla crisi idrica che ha messo in ginocchio il nostro territorio, anche nel mancato rispetto dell’ordine del giorno, che ho presentato al “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2017 – 2019” e che è stato approvato a febbraio 2017, con cui si impegnava il presidente della giunta regionale e gli assessori competenti in materia ad aumentare, in termini di competenza e cassa, lo stanziamento del programma denominato “Servizio idrico integrato”, per un importo pari 4.000.000,00 di euro al fine di contribuire a fronteggiare e a risolvere in modo definitivo la crisi idrica nei Comuni del Sud Pontino e del Golfo di Gaeta. Comprendiamo che le elezioni regionali del 2018 siano tutte in salita per chi in quasi cinque anni di amministrazione ha predicato bene ma razzolato male. E siamo felicissimi di apprendere che la Regione Lazio, per voce del suo presidente e della sua maggioranza, abbiano deciso di fare quanto Forza Italia e l’opposizione chiede da tempo, cioè assumersi le proprie responsabilità e sostenere i Comuni nel processo di ripubblicizzazione delle risorse idriche dando attuazione a quanto deciso dai cittadini con il referendum del 2011. Ma trovo inaccettabile che si prendano in giro i cittadini solo per conquistare qualche voto. Si amministra non con gli slogan ma con i fatti concreti gli stessi di cui oggi non vi è traccia. Se Zingaretti è davvero intenzionato a sostenere i Comuni effettui gli atti amministrativi consequenziali e inserisca le risorse necessarie nel “Fondo regionale per la ripubblicizzazione”. Altrimenti ci troviamo solo di fronte all’ennesimo impegno bello a parole ma totalmente privo di consistenza nei fatti. Noi la memoria ce l’abbiamo lunga e in ogni consiglio utile, compreso quello di dicembre sulle proposte di legge di bilancio e stabilità, torneremo a riproporre questo emendamento certi che stavolta la maggioranza di Zingaretti lo approverà ad occhi chiusi”.

Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone

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