giovedì 28 Marzo 2024,

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Acqua ed aria beni pubblici! D’Amante: una priorità politica sulla quale non si può cedere di un passo.

scritto da Redazione
Acqua ed aria beni pubblici! D’Amante: una priorità politica sulla quale non si può cedere di un passo.
Purtroppo continuano i tentativi di aggirare gli esiti del referendum del 2011 con il quale gli italiani chiesero che l’acqua ritornasse ad essere gestita dal pubblico. Ma il Pubblico, in particolare i Comuni e per quanto riguarda noi quelli dell’Ato4, non fanno più sentire la loro voce e sembrano supinamente allineati agli interessi del privato.
Anche la pronuncia della Corte di Cassazione che con la sentenza n. 17959/2021 emessa nello scorso mese di giugno ha dichiarato illegittima la percezione da parte di Acqualatina dei maggiori costi addebitati nelle bollette degli utenti sotto la voce “partite pregresse”, sta per finire nel dimenticatoio. Negli anni dal 2006 al 2011 la Spa Acqualatina, ha incassato  illegittimamente, circa 56 milioni di Euro e, naturalmente, Acqualatina si è ben guardata dal provvedere alla restituzione di quelle somme. Intanto i diritti dei cittadini si stanno prescrivendo. Il prossimo 8 febbraio si terrà  la Conferenza dei Sindaci e dei Presidenti dell’EGATO4  ma all’ordine del giorno non appare inserita la discussione su quella santenza e sulle modalità di restituzione agli utenti del denaro illegittimamente  percepito. È il caso allora che il Sindaco Mitrano, nell’interesse dei suoi concittadini, in questo momento ancora più oberati dai rincari delle bollette di luce e gas, porti in Assemblea l’attenzione sul punto e se non gli sarà consentito di farlo, chieda al Presidente della Provincia, Stefanelli, di convocare con urgenza apposita assemblea dei sindaci dell’ATO 4 per discutere e deliberare sulle modalità di restituzione delle somme indebitamente percepite da Acqualatina.
A primo punto dell’ordine del giorno della Assemblea del prossimo 8 febbraio vi è un tema molto sensibile e di particolare importanza per i riflessi sul territorio e sulla area sensibile del Golfo. Si tratta dell’investimento di circa 10 milioni di euro per la realizzazione di due impianti per il trattamento dei rifiuti a mezzo della “essiccazione solare” , uno dei quali proprio a ridosso del teatro romano di Minturno. Progetto importante sul quale le Amministrazioni locali andranno a discutere senza che alcuna ne abbia parlato e ne abbia fatto oggetto di comunicazione e confronto preventivo in Consiglio Comunale. L’argomento è di particolare delicatezza e non può nascondersi una grande preoccupazione per delle scelte che, ancora una volta, potrebbero passare sulla testa dei cittadini. Chiediamo ancora al Sindaco Mitrano, ancor prima di votare il punto in discussione, che si faccia carico di una approfondita informazione ai cittadini ed apra un confronto leale con le forze politiche e le associazioni ambientaliste per scongiurare scelte nefaste per il nostro territorio.
Dott. Silvio D’Amante

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