giovedì 25 Aprile 2024,

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Abolizione delle province: “Atto delirante”

scritto da Redazione
Abolizione delle province: “Atto delirante”

La Camera ha approvato in via definitiva la legge recante disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni, la cosiddetta “Delrio”. Si avvia così un complesso processo di riassetto istituzionale delle autonomie locali, che per trovare un punto di assestamento dovrà affrontare diversi passaggi di legislazione regionale, elettorali “indiretti”, di definizione statutaria e di riorganizzazione amministrativa intorno alla nuova definizione delle funzioni, in attuazione dei principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza.
Se pure da parte di alcuni permangono dubbi di legittimità costituzionale, i dirigenti degli enti locali non intendono arroccarsi, fare melina, né stare a guardare. Intendono bensì essere protagonisti di questo processo cogliendo in positivo la sfida che la riforma propone a tutti quanti, con l’ambizione di partecipare alla trasformazione necessaria a rilanciare il Paese. I dirigenti degli enti locali sono infatti portatori di competenze, esperienze e professionalità che costituiscono un vero patrimonio di conoscenze da mettere al servizio di trasformazioni che modernizzino e rendano competitivo il sistema Italia.
Dal 1990 ad oggi il comparto delle autonomie locali si è dimostrato capace di reggere a cicli continui di riforme, che hanno sempre più valorizzato la responsabilità dei dirigenti dentro un quadro di separazione tra l’indirizzo e il controllo politico e l’autonomia della gestione. Il nuovo assetto determinato dalla individuazione di organi politici di “secondo livello”, la previsione di un organo monocratico e di consigli, senza assessori e giunte, carica ancora di più sugli apparati professionali di città metropolitane e province la responsabilità di conseguire concretamente i risultati
DIREL esprime quindi soddisfazione per la chiusura di un periodo di incertezza che ha rischiato di paralizzare il sistema delle autonomie locali e si impegna per dare gambe alla riforma, impegnandosi, per quanto possibile, a contribuire al governo dei processi tutelando e valorizzando le professionalità che organizza e rappresenta.” È quanto ha dichiarato il Dott. Mario Sette, Segretario Generale della DIREL, a commento dell’approvazione della legge Delrio.

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